Comunicazione
News
13.03.2020
LA FONDAZIONE ANTICIPA IL 50% DEI CONTRIBUTI DEL 2020. PROROGATO AL 15 MAGGIO IL BANDO ISTRUZIONE
Udine, Fondazione Friuli
Nell’emergenza in corso Fondazione Friuli è in costante rapporto con le aziende sanitarie e con la Regione, pronta ad interventi urgenti relativi a specifiche esigenze delle nostre strutture sanitarie.
L’attuale situazione sanitaria, che sta portando con sé tante conseguenze anche dal punto di vista economico e sociale, impone tuttavia anche uno sguardo di lungo periodo che vada al di là dell’emergenza e sia rivolto a far ripartire velocemente tutte le attività: ciò può essere possibile solo conservando e rafforzando quel tessuto di istituzioni, associazioni, enti e volontari che garantiscono la coesione e la forza delle nostre comunità.
In questo contesto le prime iniziative messe in campo dalla Fondazione Friuli sono articolate e rivolte a tutti i settori di intervento, prevedendo l’anticipo fino al 50% dei contributi deliberati nel 2020 compresi quelli relativi al Bando Welfare che sostiene progetti e associazioni che hanno un ruolo fondamentale in questa emergenza occupandosi di fragilità sociali e assistenza a distanza.
Al mondo della scuola la Fondazione riserva un pensiero particolare prorogando al 15 maggio i termini del Bando istruzione per consentire lo sviluppo dei progetti con maggiore serenità. Va ricordato che con le scuole siamo impegnati da anni anche nell’importante processo di digitalizzazione che si è rivelato particolarmente utile in questa emergenza.
Da segnalare che pure a livello di sistema nazionale delle Fondazioni di origine bancaria c’è grande impegno per fronteggiare l’emergenza: proprio ieri si è provveduto a varare uno strumento a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni di Terzo settore che permetterà l’erogazione di alcune decine di milioni di euro di finanziamenti, portando così liquidità a migliaia di organizzazioni no profit.
Nel rispetto delle normative in vigore la Fondazione ha chiuso al pubblico i propri uffici ma continua a garantire i servizi principali e lo svolgimento delle attività in modalità smart working. Tutti i numeri telefonici sono attivi e continua un fitto dialogo con enti e associazioni: ciò consente un costante monitoraggio della situazione che permetterà di mettere in atto nuove iniziative mirate qualora dovesse perdurare l’attuale difficile situazione.