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8.04.2017
Presentato “Friuli in Musica” 2017
La Fondazione Friuli valorizza le eccellenze musicali del territorio
Tra le sinergie attivate dalla Fondazione Friuli per implementare la promozione musicale, particolarmente felice è quella con il CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica. Dalla cooperazione tra queste due realtà, che si sono avvalse della consulenza del Conservatorio Tomadini di Udine, è nato il progetto triennale “Friuli in Musica”, un percorso che – anche con il coinvolgimento dei Fogolârs Furlans nel Mondo – ha valorizzato i migliori giovani musicisti del Friuli contraddistintisi per valore artistico e riconoscimenti nazionali e internazionali, attraverso cicli di concerti che hanno avuto luogo in prestigiose sedi in Italia e all’estero.
L’evento di presentazione, tenutosi nel Salone del Parlamento presso il Castello di Udine, si è aperto con i saluti di benvenuto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone e del Presidente della Fondazione Friuli Lionello D’Agostini, a cui sono seguiti gli interventi di Gianni Torrenti, Assessore alla cultura, sport e solidarietà della Regione FVG, Franco Iacop, Presidente del Consiglio Regionale FVG.
Il progetto nel suo complesso e il calendario degli appuntamenti concertistici del 2017 sono stati illustrati invece dal Vice Presidente e Direttore artistico del CIDIM. A seguire una testimonianza dei giovani talenti che hanno potuto beneficiare delle opportunità messe a disposizione dal progetto.
“Mi pare che il bilancio dei primi tre anni del progetto si presenti positivo - ha osservato il Presidente della Fondazione Friuli Lionello D'Agostini - poiché siamo riusciti ad aiutare i nostri talentuosi giovani musicisti ad affermarsi sulla scena internazionale.
Ancora una volta sono risultate vincenti le sinergie e la rete con realtà come il CIDIM, l’Ente Friuli nel Mondo e il Conservatorio, che hanno dimostrato di avere la motivazione, i giusti canali e i contatti per far assumere a questa iniziativa livelli elevati di efficacia e utilità, contribuendo a creare occupazione e incentivando la cooperazione con l'estero e il legame con le realtà friulane sparse in tutto il mondo.”