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15.10.2007

Federazione per il Diritto alla Libertà di Cura

OGM: LE RAGIONI DEL NO


Il 21 ottobre ci sarà il convegno presso l'Auditorium "A.Zanon" di Udine dalle 9,00

UDINE - Il disinvolto ricorso alle tecniche di manipolazione genetica, a dispetto delle incertezze scientifiche circa il loro impatto sull’ ambiente e sul sistema agro-alimentare, è generalmente percepito, oltre che come grave ed arbitrario atto di violenza nei confronti della Natura, con l’irreversibile conseguenza di sconvolgerne a lungo termine lo straordinario patrimonio genetico originale, anche come atto di manifesta e arrogante noncuranza del diritto di ciascuno alla tutela della propria salute, così come riconosciuto e garantito dalla Costituzione italiana.

 

Di fronte alle affermazioni che vi sarebbe sostanziale equivalenza tra i prodotti OGM e quelli naturali e che non si ravvisano, quindi, motivi di pericolo nel consumo dei prodotti destinati all’alimentazione umana e animale, quali conseguenze imminenti e future potrebbero, al contrario, insidiare la nostra salute e la cura di molte e talora gravi malattie?

Le pratiche di manipolazione genetica rappresentano davvero un’arma provvidenziale contro la povertà e la fame nel mondo o non invece un alibi per politiche di ulteriore sfruttamento, producenti l’annientamento delle già precarie economie dei Paesi del Sud del mondo?

E’ accettabile che enormi interessi di pochi muovano intorno alla ricerca scientifica e ai sistemi di persuasione delle coscienze, per appropriarsi di genomi vegetali e animali, frutto di un’evoluzione di milioni d’anni e appartenenti, pertanto, all’intera umanità?

Relatori e Programma

ore 9.00 – apertura dei lavori:


Dr.ssa Vera Paola Termali,
presidente della Federazione per il Diritto alla Libertà di Cura - Onlus

ore 9.10
Dr. Riccardo Riccardi,
assessore all’Ambiente della Provincia di Udine

ore 9.20
Dr. Luca Colombo,
agronomo, membro della direzione tecnico-scientifica della Fondazione Diritti Genetici, esperto di sicurezza agro-alimentare:
“OGM nei sistemi agrari e alimentari del mondo: impatti e mobilitazioni”

ore 9.40
Dr. ssa Cristina Micheloni,
agronomo, coordinatore del Comitato Scientifico dell’AIAB - Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica:
“L’alternativa dell’agricoltura biologica e rischi imposti dalle colture OGM ai prodotti ad elevato legame territoriale e tradizionale”

ore 10.00
Dr.ssa Elsa Bigai,
agronomo, direttore Federazione Provinciale Coldiretti Udine:
«L'agro-alimentare, cuore di uno sviluppo fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile ed innovativo».

ore 10.20
Dr. ssa Sonia Scaramagli,
biologo, responsabile Area di Biologia Molecolare del Laboratorio di COOP Italia:
“OGM: il sistema di garanzie COOP”

ore 10.40
Dr. Renato Garibaldi,
dottore in scienze forestali, ambientalista, esperto di apicoltura e impollinazione:
“Le api sentinelle dell’ambiente. OGM e nuove molecole: disastro in vista?”

ore 11.00 – pausa caffè

ore 11.40
Prof. Gianni Tamino,
biologo, docente di biologia presso l’Università di Padova, membro del Comitato Tecnico – Scientifico dell’ Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia:
«Analisi del flusso genico a livello molecolare ed ecologico degli organismi transgenici: valutazione dei rischi”

ore 12.00
Prof. dr. Samorindo Peci,
medico chirurgo, responsabile dell’Istituto di Scienze metaboliche dell’Università Campus Bio-Medico di Roma:
“Modificazione genetica dei fitoestrogeni in relazione alle patologie degenerative”

ore 12.20
Dr. Giuseppe Nacci,
medico chirurgo, specialista in medicina nucleare, dirigente del servizio sanitario regionale della Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia:
“La minaccia degli OGM per i modelli alimentari di accompagnamento alla terapia immunitaria e detossificante”

ore 12.40
Prof. Giovanni Del Missier,
docente presso l’Accademia Alfonsiana, Istituto Superiore di Teologia morale della Pontificia Università Lateranense in Roma:
«OGM e bioetica: nuove frontiere e nuove responsabilità»

ore 13.00 – dibattito e chiusura lavori