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Deliberato il: 13.10.2008

Restauro conservativo Chiesa di San Michele Arcangelo a Tarvisio

Chiesa di San Michele Arcangelo
Tarvisio


Fino al 1851 la zona fra Tarvisio e Coccau contava solo qualche casolare lungo la storica Via Romana. Con la costruzione della nuova strada nazionale, del tronco ferroviario Boscoverde-Lubiana e Boscoverde-Villacco la realizzazione del Ponte sul fiume Slizza e la costruzione in Tarvisio Centrale della grande stazione ferroviaria - completa di alloggi per i ferrovieri, un albergo e la trattoria - cominciò a svilupparsi l'abitato. Alla fine del primo conflitto mondiale, dopo l'annessione all'Italia, Tarvisio divenne Stazione internazionale di confine comprendendo la Dogana, la Pubblica Sicurezza, le Agenzie di spedizione e le attività commerciali dell'indotto. Questo incise novtevolmente sull'espansione demografica. Negli anni Trenta vennero costruite le palazzine per i ferrovieri i funzionari preposti, trasferiti in loco con le famiglie. Per le esigenze religiose ed educative della comunità i residenti dovevano fare riferimento o a Tarvisio Città o a Coccau, entrambi distanti e difficilmente raggiungibili durante la stagione invernale. Solo nel 1934 il problema venne risolto con la costruzione della chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo che venne inaugurata e consegnata al culto nel Natale del 1939. L'impianto della chiesa di notevole interesse, è a croce latina con unica navata ad altare centrale, ampio pronao a ponente e torre campanaria accostata. Le murature sono state realizzate in mattoni pieni a tre teste e cantonali in pietra naturale. Il plafone interno è un controsoffitto in arelle incantonate ed impreziosito da un sistema di greche ed affreschi a "graffio" di colore seppia-sanguigna, raffiguranti figure sacre, opera del maestro Renzo Tubaro (1925-2002). Dello stesso autore le due grandi tele posizionate nei transetti, raffiguranti San Giuseppe e Madonna con Bambino. Pregevole il mosaico, opera di Gino Avon (1895-1984) che raffigura l'Arcangelo Michele che sconfigge satana. L'ambiente intreno è illuminato naturalmente con particolari effetti di luce, grazie alle finestrature gotiche e ai due rosoni. La chiesa, seppure di recente costruzione è da considerare centro di aggregazione irrinunciabile per il territorio e contenitore di rilevante valore artistico. Con queste motivazioni la Fondazione Crup ha inteso partecipare all'urgente risanamento conservativo resosi necessario per preservare le opere d'arte contenute e restituire il bene alla comunità.