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Deliberato il: 3.11.2008

Restauro degli affreschi della Chiesa di San Osvaldo re e martire di Sauris

Parrocchia San Osvaldo Re e Martire
Sauris


La Chiesa di San Osvaldo Re e Martire di Sauris, che conserva al suo interno le reliquie del santo, è stata oggetto per secoli, a partire dal XIV secolo, di pellegrinaggi da Venezia e da tutto il Veneto, oltre che dal Friuli, poiché si riteneva che il Santo proteggesse dalle pestilenze e dalle malattie infettive. La sua fondazione risale almeno all’anno 1328, anno in cui viene citata per la prima volta nei documenti, tuttavia, l’incendio dell’archivio parrocchiale nell’anno 1750, unitamente ai vari interventi alla struttura dell’edificio che si sono succeduti nei secoli non hanno permesso una più precisa collocazione sull’asse temporale. Nel corso del 2008 un’equipe di studiosi, diretta dall’architetto Emanuela Del Santo, ha sondato le superfici interne ed esterne della chiesa, rilevando l’esistenza di numerosi decori e dipinti, di diverse epoche. In particolare, sulla parete di fondo dell’abside è stato scoperto un trittico raffigurante l’Annunciazione, il quale è stato successivamente ripulito dagli strati superiori di intonaco e pitture, rivelando la necessità di un repentino intervento di risanamento, a causa delle infiltrazioni e dell’umidità. Per tale motivo, la Fondazione Crup, attenta alla salvaguardia dei siti di memoria storica e alle opere di importanza artistico - culturale presente sulla nostra regione, ha finanziato l’intervento di restauro, ai fini di poter provvedere in modo efficace e completo alla messa in luce di tutte le opere, al loro consolidamento e risistemazione, nonché alla messa in atto dei provvedimenti protettici che consentono la loro fruizione nel tempo.