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20.07.2021
Nasce un campo da Baskin modello di integrazione
Tavagnacco, Area festeggiamenti - 20 luglio 2021, ore 17.30
«Tutti hanno diritto di praticare sporte quindi ci è sembrato naturale realizzare un campo a misura sia di normodotati sia di disabili». Alberto Andriola è il presidente dell'associazione "Zio Pino Baskin Udine". Grazie alla sua determinazione, alla disponibilità delle istituzioni locali e al sostegno di Fondazione Friuli e sponsor privati, è riuscito a creare il primo campo di baskin della regione, nell'area festeggiamenti di Tavagnacco.
«È una struttura adatta a tutti, a chi pratica il basket ma anche il baskin. Devo ringraziare l'amministrazione comunale e la Pro Loco di Tavagnacco per esserci venuti incontro e per aver trovato il modo di investire soldi privati in un bene pubblico», rimarca Andriola. La soluzione individuata per poter "accontentare" i dettami della burocrazia è stata quella di una subconcessione del campo dalla Pro Loco alla "Zio Pino Baskin Udine". L'area sarà inaugurata mercoledì 21 luglio alle 17.30, con una partita dimostrativa, in modo da testare subito la valenza del terreno di gioco. Il baskin è uno sport di squadra, praticato da disabili e normodotati insieme. Il termine `baskin" è l'unione delle parole `basket" e "indusivo". Questo sport trae origine dalla pallacanestro e ne mantiene lo scopo, cioè quello di segnare più canestri della squadra avversaria. «Contiamo di far conoscere il nostro sport e più persone possibile - aggiunge Andriola - incrementando il numero di praticanti. Attualmente i nostri iscritti sono una quarantina. Ma il movimento sta crescendo, e in Friuli Venezia Giulia sono già attive sette squadre di baskin». Il campo è costato 28 mila euro ed è stato finanziato dai fondi della Fondazione Friuli e di alcuni sponsor privati. «Si tratta di un progetto di indusione attraverso lo sport di grande valore - commenta l'assessore comunale allo Sport, Alessandro Spinelli-. Al di là dell'aspetto estetico del nuovo campo, che balza agli occhi per i suoi colori vivaci, si caratterizza per il messaggio di "sport per tutti" che si porta dietro. Siamo contenti che un campo di questo tipo sia sorto sul nostro territorio già culla di esperienze all'avanguardia sul fronte dell'integrazione».