La valutazione  dei progetti avviene prima di tutto nella fase di selezione delle richieste (valutazione ex-ante) nella quale vengono applicate le procedure, i principi e i criteri definiti nello statuto, nel regolamento per il perseguimento delle finalità istituzionali e  nei documenti programmatici.

Per gli interventi finanziati, prima di avviare la procedura di liquidazione, che avviene di norma a progetto completato e in unica soluzione, viene eseguito un esame documentale (verifica ex post) che nel caso di progetti complessi si arricchisce con ulteriori verifiche, tramite specifiche richieste ovvero  sopralluoghi ed incontri con le organizzazioni finanziate, che vengono effettuati durante la fase di esecuzione dei lavori e/o a progetto ultimato (monitoraggio e valutazione in itinere).

Nel corso del 2020 è stato implementato in via sperimentale il software di rendicontazione on line, il cui utilizzo a regime consentirà di aumentare il livello di conoscenza degli interventi, fornendo un patrimonio informativo propedeutico ad una successiva analisi di tipo valutativo dell’impatto sociale sul territorio.

In questa sezione, anche in ossequio all'art. 11.5 del Protocollo Acri Mef, si pubblicano i risultati della valutazione ex post dell'attività erogativa riferiti ad alcuni progetti particolarmente significativi.

Per il Settore Salute è stato avviato a cura dell’Istituto Jacques Maritain il progetto di ricerca Cambiamenti, innovazione e sostenibilità per la “vita buona" che si propone di offrire una fotografia rigorosa rispetto ai bisogni delle nostre comunità e indicatori capaci di misurare la coerenza e l'efficacia delle azioni pubbliche e private tese alla soddisfazione di tali bisogni. Tale studio consentirà alla Fondazione Friuli di avere uno strumento per valutare l’impatto sociale delle sue attività, soprattutto rispetto all’erogazione dei finanziamenti rivolti al settore pubblico e privato.

Di seguito vengono pubblicati i documenti relativi agli esiti della valutazione effettuata su un campione significativo di progetti  selezionati nell’ambito del Bando Welfare 2020, 2021 e 2022 nonché il report complessivo relativo all’intero triennio.

Significativa in quest’ambito anche la costituzione di un Fondo di 300.000 euro, interamente finanziato dalla Fondazione in collaborazione con Intesa Sanpaolo, destinato a fornire un aiuto pratico e immediato alle famiglie friulane incapaci di far fronte alle esigenze primarie a causa della crisi energetica e della impennata generalizzata dei prezzi. Il progetto è stato avviato con la sottoscrizione del relativo Protocollo d’Intesa il 30 novembre 2022 tra le Caritas dell’Arcidiocesi di Udine e della Diocesi di Concordia Pordenone, assieme alle due Prefetture di Udine e Pordenone nel ruolo di soggetti facilitatori. Le due Caritas sono state individuate come soggetti esecutori che attraverso la loro capillare rete dei centri di ascolto possono intervenire nelle situazioni di emergenza ma allo stesso tempo svolgere un’azione di formazione sul corretto utilizzo dei fondi e sulla gestione del bilancio familiare in un’ottica di orientamento e accompagnamento delle persone. Di seguito vengono pubblicati i due report riassuntivi illustrati dalle due Caritas in occasione della  presentazione del rinnovo del Fondo avvenuta il 7 febbraio 2024. I report danno conto dell’efficacia dell’intervento soprattutto in merito alla quantità e alla tipologia delle persone aiutate.

Nello stesso settore si ritiene esemplare l’intervento che la Fondazione effettua da alcuni anni a favore di un nuovo modello di organizzazione dell’attività degli amministratori di sostegno  nella Circoscrizione del Tribunale di  Pordenone e, dal  2021, in quella del Tribunale di Udine. Il modello si avvale di una diffusa rete di associazioni e di volontari, promuovendo la collaborazione tra tutti gli enti coinvolti (Tribunali, Enti locali, Aziende sanitarie, etc) e sperimentando l’impiego delle nuove tecnologie. L’ AIASS (Associazione Italiana Amministratori di Sostegno Solidali), capofila del progetto,  ha realizzato un’indagine valutativa sull’impatto multidimensionale  dell’amministrazione di sostegno volta a misurare l’apporto che tale istituto ha sul miglioramento del benessere dei cittadini, sul risparmio di spesa pubblica e sul rafforzamento dei legami comunitari.

Per il Settore Educazione, Istruzione e Formazione viene pubblicato di seguito un resoconto sull’output del contributo più significativo  di quest’area e cioè quello riferito all’Università di Udine che si è venuto caratterizzando come una vera e propria partnership che si concretizza con una progettazione comune formalizzata anno per anno con uno specifico accordo. Di seguito vengono pubblicati i report delle attività previste negli accordi relativi al 2017 e al 2018. La stanziamento per ciascuna delle due annualità è stato pari a 800.000 euro.

Per il Settore Arte, Attività e Beni culturali  a titolo esemplificativo si riportano le valutazioni effettuate sull’impatto del Festival Pordenonelegge.it che la Fondazione sostiene con un ruolo attivo formalizzato da un’apposita convenzione sin dalle prime edizioni.  L’impatto del festival sia a livello economico che a livello culturale e sociale è stato oggetto di due studi relativi alle edizioni 2014 e 2019 affidati dalla Fondazione Pordenonelegge all’Università Bocconi di Milano. Il contributo della Fondazione Friuli per ciascuna delle ultime edizioni è stato pari a 50.000 euro.

Di seguito si riporta anche lo studio di analisi e valutazione dell'impatto economico-sociale del Mittelfest elaborato dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell'Università degli Studi di Udine. Lo studio è basato sui dati della 29^ edizione svoltasi nel 2020. Il contributo della Fondazione Friuli deliberato a sostegno del festival è stato pari a 45.000 euro.