Torna al mese di Dicembre 2025

17.12.2025

Presentato il libro di Marco Gallini "Via di Natale - La storia di sogni realizzati"

Una platea gremita presso la Casa Via di Natale di Aviano ha assistito il 12 dicembre alla presentazione del libro scritto da Marco, nipote del fondatore dell'Associazione Franco Gallini, che è anche stata la sua tesi di laurea in storia contemporanea all'Università di Venezia. Hanno portato il saluto il sindaco di Aviano Paolo Tassan Zanin, il presidente della Fondazione Bruno Malattia e il direttore scientifico del Cro Gustavo Baldassarre.


Una storia, quella di Via di Natale, che gravita attorno alla figura di Franco Gallini, commerciante che nel 1977 ha deciso di utilizzare i soldi per le luminarie natalizie per finanziare la ricerca dell'Istituto dei tumori di Milano.

Si è poi trasformata nell'Associazione Via di Natale, che dal 1989 offre ospitalità gratuita, assistenza socio-sanitaria (cure palliative, terapia del dolore) a malati oncologici e ai loro familiari presso il C.R.O. di Aviano, grazie a volontari e donazioni. La sua filosofia è offrire qualità della vita, unendo la tradizione di un'iniziativa solidale nata dalle luci di Natale all'impegno concreto per i malati, supportata da raccolte fondi come quella dei tappi di plastica e eventi come il Torneo Gallini. 


"Sono orgoglioso - ha detto il nipote Marco Gallini autore del libro - di quanto fatto da mio nonno, anche se non l'ho conosciuto bene perchè è mancato quando avevo tre anni e mezzo".

Un uomo vulcanico, caparbio e generoso, ma anche visionario, carismatico e talvolta "agitatore", sempre al fianco della moglie Cramen, che oggi porta avanti il suo sogno.

Il suo impegno ha portato a varie tappe - dalle lucciolate al guinnes con il panino più lungo del mondo e la polenta più grande del mondo per raccogliere fondi - all'apertura nel 1995 della Via di Natale e l'anno successivo all'Hospic

Secondo Marco Gallini le persone che hanno aiutato la Via di Natale sono stati Umberto Veronesi e Silvio Garattini e poi la genete comune che ogni giorno sostiene la Vai di Natale. Altro cardine dell'Associazione è la gratuità, come evidenziato da don Riccardo Orione.

Marco ha anche raccontato che il nonno aveva coinvolto nel progetto anche i giornali nazionali: aveva scritto a Indro Montanelli, allora direttore del "Giornale Nuovo" e a Nino Nutrizio de "La notte", entrambi poi patrocinatori dell'iniziativa.

La rivoluzione culturale è stata anche l'apertura dell'Hospice, che ha rappresentato un segno di umanità, una sfida etica, morale e culturale.