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21.01.2025
Presentati il nuovo Bando Welfare 2025 della Fondazione Friuli e la ricerca "La qualità del cambiamento” svolta dall’istituto Jacques Maritain
Giunto all’ottava edizione, il bando anche quest’anno mette a disposizione, assieme a Intesa Sanpaolo, 600 mila euro per progetti sociali e assistenziali capaci di rispondere, anche in maniera innovativa, ai fenomeni di invecchiamento e di evoluzione dei modelli familiari tradizionali.
La presentazione del bando è stata l’occasione anche per esaminare la quarta annualità della ricerca “La qualità del cambiamento” svolta dall’istituto Jacques Maritain, che riguarda la valutazione degli impatti e dei cambiamenti generati dalla Fondazione Friuli attraverso i finanziamenti a progetti di Welfare. Quest’anno sono stati valutati 28 progetti tra quelli finanziati nel 2023.
“Da otto anni - ha dichiarato il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini - stiamo sostenendo progetti rivolti non solo all’assistenza delle persone fragili ma alla creazione, anche con iniziative innovative, di un ecosistema sociale in grado di unire le forze pubbliche, private e del volontariato con un unico obiettivo: sostenere una comunità che non lascia nessuno ai margini”.
“Rispetto ai legami con il territorio – ha detto il direttore Luca Bianchi - va evidenziato come nel periodo in esame la totalità dei progetti abbia sempre visto come beneficiari i familiari dei soggetti fragili. Significativa inoltre è stata l’attenzione rivolta a disabili, caregiver, anziani, giovani e bambini, le principali categorie di persone alle quali si sono rivolte le attività progettuali. Complessivamente sono stati raggiunti circa 5.800 beneficiari con l’impiego di 300 volontari. Va sicuramente segnalata la forza ‘generativa’ dei progetti in questione, la loro capacità di proporre interventi che generano valore sociale responsabilizzando beneficiari e volontari coinvolti nelle attività.
A portare una testimonianza ‘sul campo’ ci ha pensato l’impresa sociale LaLuna di Casarsa, attraverso la coordinatrice dei Servizi Alessia Amodeo ed Elena Di Chiara, abitante nella Comunità Cjasaluna.
In rappresentanza della Regione è quindi intervenuto Ranieri Zuttion, direttore del Servizio Area Welfare di Comunità.
“Siamo un’istituzione a servizio del territorio e delle comunità, e sentiamo la responsabilità di dare il nostro contributo per ridurre le disuguaglianze e supportare le situazioni di fragilità – ha commentato a conclusione Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo. - Grazie al dialogo e alla collaborazione continua con la Fondazione Friuli, che continuiamo a sostenere, manteniamo la sinergia tra pubblico e privato che consente di garantire la continuità dei servizi di assistenza per le persone fragili migliorando la qualità di vita per loro e per le loro famiglie”.