Siglato l'accordo fra il Presidente Fontanini e il Direttore del Museo Diocesano Bergamini

Fino al 31 dicembre 2010 la Provincia di Udine allestirà le mostre di pittura nella ex chiesa di San Antonio Abate a Udine. E’ questa la sostanza del testo dell’ accordo siglato oggi tra il Presidente della Provincia di Udine, on. Pietro Fontanini, e il Direttore del Museo Diocesano e delle Gallerie del Tiepolo, prof. Giuseppe Bergamini. L’assessore provinciale alla Cultura, Elena Lizzi, presente all’incontro, ha affermato di voler ufficializzare l’accordo Provincia-Musei Diocesani per poter pianificare a lungo termine le attività espositive programmate dall’Amministrazione, utilizzando al meglio l’ ex chiesa di San Antonio e quindi perseguendo l’ottimizzazione delle risorse che consente alla Provincia l’uso dell’edificio di proprietà diocesana e al Museo quello delle strutture ivi contenute che sono di proprietà della Provincia.

Il direttore del Museo Diocesano e delle Gallerie del Tiepolo, prof. Giuseppe Bergamini, ha ringraziato la Provincia per la lunga collaborazione assicurata nel campo culturale e quindi anche in quello della gestione della ex chiesa di San Francesco, che costituisce uno spazio ideale e strategico per esposizione d’arte e quindi per la diffusione della cultura friulana. Bergamini ha quindi informato che nel 2009 nell’ex chiesa sarà allestita la Mostra sui Tesori Bibliotecari del Patriarcato di Aquileia a cura delle Diocesi di Udine, Concordia-Pordenone e Gorizia, auspicando per tale importante evento il sostegno della Provincia. Il Presidente, on. Pietro Fontanini, ha sottolineato l’importanza di poter usufruire di spazi adeguati per attività espositive in quanto Udine è una città che registra ogni anno un incremento del numero di visitatori italiani e stranieri e che si distingue nel campo degli eventi culturali. La Provincia di Udine -ha proseguito il Presidente Fontanini- continuerà anche in futuro la collaudata e qualificante collaborazione con il Museo Diocesano e con le Gallerie del Tiepolo, per far conoscere al più vasto pubblico l’arte e il patrimonio culturale friulano, sperando anche di avere presto a disposizione ulteriori spazi per queste ed altre attività mediante l’acquisizione dell’edificio dell’ex distretto militare di Viale Ungheria e quindi con la creazione di un polo centrale di diffusione culturale.