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12.09.2008

AGER - Fondazioni in rete per la Ricerca Agroalimentare

Convegno "Ricerca e innovazione PER l'agroalimentare in Friuli Venezia Giulia" 12 Settembre 2008


Azienda Agraria Universitaria "A. Servadei" - Università degli Studi di Udine

Venerdì 12 Settembre 2008 presso l'Azienda Agraria Universitaria "A. Servadei" dell'Università degli Studi di Udine, sita in via Pozzuolo n. 324 aUdine, si terrà il Convegno intitolato "Ricerca e innovazione PER l'agroalimentare in Friuli Venezia Giulia" che si inserisce nell'ambito del progetto AGER - Fondazioni in rete per la Ricerca Agroalimentare. In questa occasione saranno presenti tutte le autorità locali, regionali e nazionali coinvolte nel progetto.

Fondazione Cariplo ha ravvisato la necessità di focalizzarsi sul tema della ricerca agroalimentare e di costituire su questo tema una collaborazione tra Fondazioni per unire sforzi e risorse. Nasce così il progetto AGER - Agroalimentare e Ricerca: Fondazioni messe in rete da un'associazione temporanea di scopo per ottimizzare i propri investimenti a favore della ricerca nel settore agroalimentare.

Il progetto è stato presentato il 26 Giugno 2008 a Roma dall'avv. Giuseppe Guzzetti, quale presidente dell'ACRI-Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio spa, che patrocina l'iniziativa, e dalla Fondazione Cariplo, scelta come capofila delle 11 Fondazioni di origine bancaria (Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone) che fino ad oggi hanno aderito all'iniziativa.

Hanno messo a disposizione complessivamente oltre 21 milioni di euro, da utilizzare in tre anni, che potrebbero crescere con l'adesione di altre Fondazioni, alcune delle quali hanno già espresso la loro manifesazione di interesse. L'iniziativa si prefigge l'obiettivo di sostenere progetti di ricerca condivisi nel settore agro-alimentare, saldare la collaborazione scientifica tra le università e i centri di ricerca che già operano nelle aree d'intervento delle Fondazioni e sugellare la vocazione territoriale dei tessuti produttivi locali concentrando gli sforzi sull'innovazione, la ricerca scientifica e il capitale umano di eccellenza. Il progetto avrà durata triennale. Tramite AGER le Fondazioni finanzieranno la realizzazione di ricerche nell'ambito di diversi comparti - fra cui innanzitutto quello delle produzioni ortofrutticole (melo, pero e ortaggi pronti per il consumo), dei cereali (grano duro e riso), della vite (in un'ottica di filiera) e zootecnico (in particolare la filiera del suino) - ma anche iniziative finalizzate all'applicazione dei risultati che ne deriveranno, al fine di favorire il miglioramento dei processi produttivi, lo sviluppo di tecnologie e la promozione e valorizzazione del capitale umano in un settore, come quello dell'agroalimentare italiano, che con un fatturato che supera i 180 miliardi di euro (il 22% di export) rappresenta il 12% del Pil nazionale ed è animato da oltre 270.000 imprese per complessivi 1.650.000 occupati.

L'iniziativa opererà principalmente lungo tre linee:

  • lo sviluppo diretto di progetti;
  • il finanziamento di interventi di terzi con l'assegnazione di risorse tramite bandi;
  • la divulgazione dei risultati conseguiti tramite azioni di disseminazione nazionale e locale.

Le Fondazioni di origine bancaria sono profondamente radicate nei loro territori e molte di esse operano in aree a forte valenza agroalimentare, pertanto esse potranno contribuire meglio a suggellare la vocazione territoriale dei tessuti produttivi locali.

Fattore qualificante dell'iniziativa è una governance congiunta di progetto che si sostanzia in un Comitato di gestione, al quale spetta il governo dell'iniziativa, e in un Comitato scientifico, con un ruolo di indirizzo, entrambi espressione delle Fondazioni aderenti all'iniziativa.