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25.03.2021

Al suon de la sua voce

www.teatroudine.it - giovedì 25 marzo 2021


Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine - Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - Comune di Udine

Una nuova iniziativa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine sta per venire alla luce in occasione delle celebrazioni per il 700mo anniversario della morte di Dante Alighieri: si tratta di Al suon de la sua voce - tre ascolti immersivi nella poesia della Divina Commedia, un progetto artistico di Giuseppe Bevilacqua che sarà disponibile sul sito del Teatro (www.teatroudine.it) dal prossimo il 25 marzo in occasione del Dantedì.

Tre ascolti dedicati ognuno a una Cantica, in cui alla voce del direttore prosa si accompagneranno quelle di Serena Costalunga e Gianni Nistri e appunti di critica dantesca a cura di Domenico De Martino. Per la parte musicale potremo ascoltare Matteo Bevilacqua al pianoforte e il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro.

Caratteristica saliente di questo omaggio al padre della lingua italiana sarà la possibilità dell’ascolto binaurale, con una spazializzazione del suono registrato di grande suggestione acustica, particolarmente adatta ad immaginare i percorsi fisici e metaforici dei versi danteschi.

Nel PRIMO ASCOLTO, Mossi la voce vengono letti integralmente i canti I e V, dell’Inferno, conclusi dalle terzine finali (vv. 127-139) del canto XXXIV.  Lo stile vocale epico-narrativo si intreccia ai brani pianistici Sunt Lacrymae Rerum di Franz Liszt e dello Studio n. 13 di György Ligeti.

 Nel SECONTO ASCOLTO Tutti insieme ad una voce, sono letti integralmente i canti I e XXX del Purgatorio, conclusi dalla lettura delle terzine finali (vv. 139-145) del canto XXXIII. Lo stile vocale psicologico-narrativo si appoggia all’esecuzione del brano pianistico Preludio n. 10, op.32 di Sergej Rachmaninov e di quello corale Lux aurumque di Eric Whitacre

 Il TERZO ASCOLTO Che voce avrai tu più è impostato a uno stile vocale intimo-piano, nella lettura integrale dei canti I e XXXIII del Paradiso, intrecciati ai brani corali Lux aurumque di Eric Whitacre, Expergisci di Kentaro Sato e Ubi caritas di Manolo Da Rold.