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Dal 10 novembre 2012 al 6 gennaio 2013

Villa Manin di Passariano

Safet Zec. L'opera incisa


Una mostra dedicata al pittore e incisore Safet Zec, nato in Bosnia Erzegovina e giunto a Udine nel 1992 quando, allo scoppiare della guerra dei Balcani, fu costretto ad abbandonare Sarajevo, quella che la Triennale Europea dell’Incisione organizza quest’anno.

A Udine Zec trovò nella stamperia d’arte Albicocco le condizioni ideali per proseguire la sua instancabile ricerca sul segno grafico che, fin dagli esordi nella terra natale, ne aveva contraddistinto il lavoro consentendogli di entrare nella dimensione del quotidiano per coglierne la verità e l’essenza.

La mostra offre una selezione delle opere più significative di Safet Zec, riconducibili ai temi che in tempi e luoghi diversi hanno accompagnato il suo percorso artistico: quello della natura morta delle opere giovanili, ma ripreso e rielaborato in età matura; quello degli alberi dalle folte chiome, segno di forza e vigoria della natura, definiti con grande perizia ma trasformati in esseri quasi metafisici, silenziosi osservatori delle vicende umane; delle finestre, attraverso cui si penetra nell’intimità della vita domestica, talvolta appena accennata, più spesso individuata dalla presenza di oggetti di uso quotidiano; dell’omaggio alla grande arte incisoria di Rembrandt, suo “ispiratore”; al tema suggestivo e coinvolgente delle mani, segno sempre di sofferenza e di dolore, siano esse tese verso l’alto ad implorare aiuto o congiunte in un’intensa preghiera, o nodose ed intrecciate l’una nell’altra come radici, testimoni di un vissuto di fatica e di dolore.

Spirito e materia si fondono nella resa di uomini e oggetti rivissuti dalla sensibilità dell’artista fino a conferire loro un senso di sacralità. Per questa straordinaria capacità, Safet Zec può dirsi un vero erede della migliore arte incisoria.

La mostra offre una selezione delle opere più significative del percorso dell’artista che si può seguire nelle diverse sezioni: anni ‘70-’80, gli alberi, le finestre, i tavoli, le case in pietra, Rembrandt e infine nature morte.

Con pochi tratti ed un’abilità tecnica fuori dal comune, Safet Zec restituisce la materia, la leggerezza e la consistenza degli oggetti. Un vero erede della migliore arte incisoria.