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Dal 11 ottobre al 18 novembre 2012

Udine, Chiesa di Sant'Antonio Abate

Sperimentazioni di arte contemporanea in Friuli: sei artisti a confronto


Una nuova collettiva - questa volta al maschile - per dare spazio a sei artisti che sono, infatti, i protagonisti della mostra “Sperimentazioni di arte contemporanea in Friuli: sei artisti a confronto” organizzata dalla Provincia di Udine e realizzata anche grazie al sostegno della Fondazione Crup.

L'esposizione raccoglie una selezione delle opere dei protagonisti ed ha l’obiettivo di confrontare diverse personalità e linguaggi di esprimere l’arte contemporanea. Giorgio Eros Morandini opera sul marmo, lavorato come fosse materiale plastico, Alessandro Zorzi si pone tra pittura e design indagando il ruolo della luce, Giovanni Franko guarda all’arte contemporanea giapponese in una pittura concettuale e segnica, Massimo Scifoni espone la sua ultima stagione in cui incisione e ceramica raku dialogano tra loro, infine Marco Codutti e Marcello Franchin scelgono la fotografia, il primo tende a cogliere il movimento dell’acqua e del vento, il secondo privilegia una composizione minimale in un rigoroso bianco e nero.

Questa mostra, in linea con le precedenti esperienze organizzate dall’amministrazione provinciale, intende dare l’adeguata visibilità ad artisti contemporanei che con le loro creazioni contribuiscono ad arricchire la produzione artistica friulana, offrendo loro l’opportunità di esporre e, dunque, farsi conoscere e apprezzare anche dal pubblico di casa, soprattutto dei più giovani e non soltanto dalla critica o da pochi appassionati. Gli artisti che espongono le loro opere in questa collettiva interpretano l’arte contemporanea in Friuli attraverso diversi linguaggi espressivi: la scultura, la fotografia, la grafica e la pittura. Il visitatore in tal modo rimane coinvolto in un confronto ove le personalità partecipanti danno il meglio di sé. Il modo migliore, questa volta, per promuovere il nostro patrimonio culturale non del passato, ma del presente, con le medesime esperienze di chi vede, in una molteplicità di apporti e di contributi.