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Dal 11 ottobre al 27 ottobre 2024

Udine, Spazio espositivo della Fondazione Friuli - dall’11 al 27 ottobre 2024 venerdì 16.00 - 19.00 | sabato 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00 | domenica 10.00 - 13.00

GRAZIELLA RANIERI “RICHIAMI...”


Ad una prima lettura le creazioni artistiche di Graziella potrebbero ricordare il kintsugi - l’arte giapponese di riparare le ceramiche con l’oro - ma, al di là dei diversi materiali utilizzati, ritengo ci sia molto di più: la sua innata capacità di fungere da ‘antenna ricevente’ in grado di percepire quei richiami - da cui il titolo di questa personale - che le giungono dalle più inconsuete forme inanimate la conduce a creare e reimmettere nel circuito vitale ciò che era destinato ad una fine spesso ingloriosa. Crepe sull’asfalto, un gettone telefonico, cavi di rame o lettere di un’insegna: più rileggevo i riassunti dei nostri incontri, più questa sua capacità di percepire i battiti di vita, le pulsazioni provenienti da questi oggetti - “nel silenzio li lascio parlare… mi limito ad accostare le cose che parlano la stessa lingua” - mi portava a riflettere, anche, su certi libri di Terzani, di Battaglia, di Rushdie e sulla lezione di Bachtin: romanzi polifonici in cui l’autrice fa dialogare e raccontare i suoi personaggi, lasciando a noi il compito di ascoltarli. Se “L’aquilone” è un ossimoro, le opere pittoriche - qui volutamente esposte senza titolo - sono sinestesie che ci trasportano dal campo visivo a quello tattile, ma ogni creazione è soprattutto metafora delle nostre vite: abbandoni, tradimenti, imperfezioni, rotture, non ci annullano se, con coraggio, mostriamo - ed addirittura evidenziamo - quelle ‘riparazioni’ che ci traghettano verso una nuova forma di essere ed esistere.