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Dal 8 dicembre 2024 al 30 marzo 2025

Zoppola, Galleria Civica d'Arte Celso e Giovanni Costantini

Irene e le altre. La condizione della donna artista in Friuli (secc. XVI-XIX).


Notevole è stata la ‘fortuna’ del mito di Irene di Spilimbergo nelle arti figurative, sia per la quantità delle opere a lei dedicate quanto per la qualità degli artisti che si sono ispirati alla vita e alle opere della giovane pittrice e poetessa friulana. Un mito nato dopo la scomparsa, appena ventenne, di Irene (Spilimbergo, 1538 - Venezia, 1559) celebrata fin da subito, nel 1561, da poeti e letterati. Una fascinazione senz’altro dovuta alla vita di una giovane nobildonna versata tanto in pittura (allieva di Tiziano Vecellio), quanto nella poesia e nel canto. Un mito che nell’Ottocento - secolo percorso da un intenso sentire romantico ma anche testimone dei primi tentativi di emancipazione dell’universo femminile – si è espanso trovando notevole seguito soprattutto nella pittura, con testi figurativi che in Friuli e non solo hanno impegnato importanti pennelli, da Silvestro Lega a Jacopo D’Andrea, da Augusto Tominz a Eugenio Moretti-Larese. La mostra che quest’anno il Comune di Zoppola – con la collaborazione del Comune di San Giorgio della Richinvelda, del Comune di Spilimbergo, del Consorzio Scuola mosaicisti del Friuli, della Fondazione Friuli e della Società Filologica Friulana – dedica all’universo artistico femminile del Friuli, nell’ausilio di opere pittoriche, disegni, stampe e libri, prende spunto sin dal titolo dal mito della celebre pittrice per poi occuparsi di quelle donne che in regione sono state protagoniste nelle arti figurative tra i secoli sedicesimo e diciannovesimo: Irene di Spilimbergo, Quintilia Amalteo, Felicita Sartori, Marianna Pascoli Angeli e la sorella Luigia, Maria Ippoliti e tante altre pittrici, tra le quali la zoppolana Claudia Panciera. Contestualmente, si è voluto affiancare a questa storia dell’arte femminile friulana alcuni mirati focus dedicati a quelle donne che sono state grandi protagoniste in altri ambiti culturali, in particolare Adelaide Ristori ritenuta una delle maggiori attrici dell’Ottocento.