MARISA CIGNOLINI POPOLI E CITTÀ

- Non devi avere paura dell’Arte! Devi osare e quindi ricercare. C’è anche la sofferenza dell’artista quando ciò che cerca non “esce”. Non mi piacciono le mode nell’Arte e nemmeno le strumentalizzazioni. L’arte deve essere “Sincera”. Uso molto la sperimentazione come ricerca di tecni-che e materiali; elaboro soggetti che esprimono pensieri e problematiche del genere umano. Un concetto può condurti a decine di esiti; pittura, scultura, incisione, sono i mezzi che uso per dare corpo ai miei pensieri. Da diverso tempo utilizzo anche la tecnica dell’installazione. “Ipocriti”, vocabolo quanto mai attuale del nostro tempo, è una di queste, ispirata dalla Sesta bolgia infernale dantesca: è nata per il progetto “LUCIFER - E quindi uscimmo a riveder le stelle” che si è tenuto nei parchi di San Daniele del Friuli. Tutto questo lo faccio sempre cercando di riflettere su quello che mi circonda ma anche su quello che c’è dentro di me. - Con queste parole Marisa mette in luce il suo pensiero ma anche la sua sensibilità che la porta ad affrontare nell’arte, sempre con pacatezza e leggerezza, tematiche a volte impegnative quali l’ambiente, le questioni di genere, le migrazioni, i nostri comportamenti, tenendo al centro sempre l’uomo in rapporto con il suo contesto. Marisa Cignolini ha frequentato la Scuola “Giovanni da Udine”; la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, i laboratori di Tecniche Antiche di Udine e i Laboratori di Incisione e Scultura. È stata una socia fondatrice del Gruppo Immagine Presso il Circolo Nuovi Orizzonti di Udine. Nel 1991 si iscrive al Centro Friulano Arti Plastiche e da allora partecipa alle sue attività anche nei progetti relativi all’Agenda 2030 sviluppati in questi anni.