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Dal 14 novembre 2025 al 4 gennaio 2026
Gradisca d’Isonzo, Polo culturale Casa Maccari
Quando l'Arte lascia il segno. Grafica d’avanguardia a nord-est
Grafica d’avanguardia a nord-est è il terzo capitolo del progetto Quando l’Arte lascia il segno, iniziato nel 2023 e finalizzato alla valorizzazione delle collezioni pubbliche di grafica dei Musei regionali, dove si conserva un patrimonio molto ricco e articolato e solo parzialmente esposto o conosciuto. Un patrimonio nel quale si concentra la storia della grafica, dell’incisione e del disegno in genere per opera dei principali artisti nati o attivi nella nostra regione e non solo. Dopo le mostre allestite a Pordenone e a Udine nelle rispettive sedi museali, ora il progetto approda nella cittadina isontina nell’anno di Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura 2025, e si concentra sul primo nucleo delle collezioni che dal 1977 confluirono nella Galleria regionale dedicata a Luigi Spazzapan. Nata dalla passione per l’arte di Bruno Patuna, pionieristico sostenitore del turismo culturale e geniale inventore del connubio arte e vino nelle sale dell’enoteca “Serenissima”, fin dagli esordi la galleria si propose quale principale riferimento a livello regionale per ogni operazione sull’arte contemporanea, con particolare attenzione al territorio. Fu sempre Patuna, inoltre, a favorire l’arrivo delle opere del pittore Luigi Spazzapan nella sua città natale, e quindi l’istituzione di un museo a lui intitolato. Ma prima di tale evento, lo spazio espositivo denominato “Serenissima” da lui aperto nei locali quattrocenteschi dell’Enoteca Regionale, ospitò grazie al supporto dell’illustre critico Giuseppe Marchiori importanti esposizioni dedicate all’incisione a partire da nomi di rilievo nazionale quali Carlo Carrà e Luigi Bartolini. Atto fondativo dell’attività della galleria fu dunque una serie di raffinate esposizioni a partire dal 1965 ispirate non solo dagli artisti del territorio ma anche aperte a più ampi confronti culturali: grazie alla generosità degli artisti stessi furono donate alcune opere alla città di Gradisca d’Isonzo che si attivò anche in importanti e fondamentali acquisizioni come nel caso dei capolavori di Afro esposti per l’occasione nelle sale del Polo culturale Casa Maccari, in collaborazione con il Comune di Gradisca d’Isonzo. Di fatto vengono per la prima volta proposte in questa sede, come nucleo originario delle raccolte della Spazzapan, una sequenza di opere databili agli anni Settanta, tutte di proprietà del Comune di Gradisca, che bene riassumono l’alta qualità tecnica ed espressiva raggiunta in questo periodo dalle tecniche incisorie praticate da artisti d’avanguardia attivi in questo nord-est, particolarmente dialogante con le esperienze incisorie fiorite nei paesi confinanti, a partire dalla Biennale di Arti Grafiche di Lubiana. Si tratta di opere a firma di Afro Basaldella, presente con le sue incisioni di maggiore dimensione e impegno tecnico, Grande grigio e Controcanto, del 1974, di Getulio Alviani, Massimo Bottecchia, Romeo Daneo, Armando Pizzinato e Lojze Spacal. La Galleria Spazzapan ha comunque continuato su questo filone offrendo importanti momenti espositivi nel campo della storia dell’incisione contemporanea, come nel 1983 la grande rassegna dedicata agli Incisori del Novecento nelle Venezie, un filone rilanciato nel 1988 per iniziativa espositiva della Triennale stessa, al tempo promossa e animata da Giuseppe Zigaina, con la mostra dedicata a “George Rouault incisore e litografo”, rinnovandosi nel 1993 quando Gradisca ha ospitato la mostra “Incisione italiana contemporanea” nata in collaborazione e col patrocino del Ministero attraverso l’Istituto Nazionale della Grafica. Nuovamente la grafica è stata protagonista alla Spazzapan nella mostra allestita a Gradisca nel 1995 L’artista, la lastra e il racconto, in collaborazione con la stamperia d’arte Albicocco di Udine.