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Dal 21 novembre al 7 dicembre 2025

Udine, Spazio espositivo della Fondazione Friuli - dal 21 novembre al 7 dicembre 2025 venerdì 16.00 - 19.00 | sabato e domenica 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00

ARTin arte inclusiva


Ispirandosi al Baskin, sport in cui persone con e senza disabilità giocano insieme valorizzando le capacità di ciascuno, ARTin applica lo stesso approccio al fare arte. L’obiettivo è realizzare una “opera d’arte” mettendo in campo e sfruttando le vare capacità e abilità disponibili. Sfida accettata dai partner. Come nel baskin, in cui ogni squadra è composta sia da giocatori disabili che non disabili, ciascuno dei quali è portato ad esprimersi al massimo delle sue capacità insieme ai compagni, sono stati formati quattro gruppi di lavoro, quattro “squadre”, in questo caso non in competizione tra di loro. Promosso da Zio Pino Baskin, il progetto coinvolge gruppi misti composti da “artisti” del CFAP Centro Friulano Arti Plastiche, di Anffas Udine, di Comunità Nove, insieme a operatori e volontari. Tutti, intervenendo ognuno secondo le proprie “capacità artistiche”, hanno contribuito a produrre le opere finali. Nel complesso hanno lavorato oltre trenta persone dalle competenze più varie e sono stati utilizzati diversi materiali, anche di riciclo, e vari strumenti di lavoro. Il tema affrontato è il rapporto tra la natura in tutte le sue forme e l’essere umano. Sono due le tipologie di opere prodotte ed esposte. La prima è una installazione in cui si integrano i lavori di ognuno degli “artisti”, una trentina di opere che dialogano tra loro ma in cui ogni autore è riconoscibile anche per come ha affrontato il tema dato. Le altre sono quattro opere, una per ogni gruppo, realizzate collettivamente, in cui si fondono le varie mani rendendo irriconoscibile l’apporto di ciascuno ma mettendo in risalto il lavoro di squadra. Piante, animali, pietre ed esseri umani rappresentati, anche in maniera astratta, nell’interazione tra di loro, fanno capire il pensiero degli autori sul rapporto che il genere umano deve avere con la natura che lo ospita, con uno sguardo attento anche alle preoccupazioni del presente. Il risultato dell’esperienza di ARTin mostra che la creatività condivisa genera valore, relazione e bellezza e l’esito della sfida non può che invitare a proseguire il percorso con nuove edizioni.