Fotografia e Risorgimento in Italia. Tesori dei Grandi Musei Italiani

La mostra fotografica, organizzata con la collaborazione del Centro di Ricerca ed Archiviazione della Fotografia, il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Crup diviene uno strumento per rendere attuali le radici culturali del passato in una visione complessiva ed articolata degli eventi del Risorgimento italiano. Il percorso espositivo consente di conoscere documenti di indubbio valore storico e di ricostruire attraverso le immagini i luoghi ed i personaggi che sono divenuti i protagonisti dell'epoca moderna. Un'azione di comunicazione che diviene anche utile strumento didattico a disposizione del mondo della scuola per tramandare, soprattutto ai giovani, la conoscenza della storia nazionale e l'amore per il nostro paese.

La fotografia, che proprio a metà Ottocento muoveva i primi passi, si dimostrava già allora efficace strumento di comunicazione di massa, divulgazione patriottica, talvolta strumento di propaganda politica. Garibaldi seppe sfruttare la fotografia per sè, facendosi ritrarre più volte tanto da divenire presto icona dell'intero movimento. Accanto alla sua figura, Mazzini, Vittorio Emanuele, Pio IX si servirono del medesimo strumento per veicolare una precisa immagine di sè. I mille non furono da meno, immortalati anch'essi in un grande album ricordo delle gesta compiute in una virtuale galleria di eroi che potremmo definire monumento fotografico a suggello dell'impresa. Il Risorgimento oscilla tra i mezzi busti in posa e il vedutismo con dovizia di particolari dello spazio rappresentato, includendo quindi una fotografia di reportage, indispensabile a documentare gli episodi bellici.  L'esposizione narra gli eventi con la stessa storia, i documenti che il tempo e la cura hanno preservato, con le fotografie, uniche e preziose, che radicano nella coscienza dei nuovi italiani il sentimento più vivo e forte dell'identità nazionale. Il percorso si apre con lo spirito del Grand Tour e l'apparire della fotografia in Italia per proseguire con le vicende del Risorgimento, il caso Diotallevi e l'apparire del diritto d'autore, la Scuola Romana di fotografia, per concludersi con il paesaggio e l'idea di identità nazionale.