Anita Baldissera. Tal incjant dal colôr. Nell'incanto del colore

Attraverso questa mostra l’amministrazione provinciale intende accendere i riflettori, dare un adeguato riconoscimento e una valorizzazione di prestigio a un’autrice che ha avuto difficoltà a emergere come artista “donna”. La rassegna vuole essere quindi un omaggio ad Anita Baldissera che, nonostante ostacoli e impedimenti legati a un momento storico in cui l’arte regionale era per gran parte declinata al maschile, ha lasciato un’importante traccia nella storia artistica del Friuli. Una donna che ha creduto fortemente in se stessa e nelle sue capacità, figura ispiratrice per le celebrazioni dell’8 marzo, data che non a caso rientra nel calendario di apertura della rassegna.

Anita Scoziero Baldissera (Udine, 1914-2008) fin da giovanissima rivelò il suo profondo interesse per l’arte figurativa. In anni in cui difficilmente una donna si poteva dedicare a studi superiori, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si diplomò negli anni ’30. Donna dinamica e pragmatica preferì l’operare all’apparire. Artista riservata, fu restia a esporre: poche furono le mostre personali; partecipò preferibilmente a rassegne collettive. L’intera produzione artistica, costituita da circa 400 dipinti e una cinquantina di sculture è, per volontà dell’artista, interamente raccolta in collezione privata. Importante è stato il contributo offerto dal Centro friulano arti plastiche, che festeggia proprio quest’anno il suo cinquantenario.