Mostra sculture 13° Simposio a Villa Manin

Alla tredicesima edizione del Simposio hanno partecipato: Marcia De Bernardo Foltran dal Brasile, che ha elaborato “Fiori” in Rosso di Verzegnis su base di pietra Aurisina; Raphael Beil dalla Germania, con “La notte” in Rosso di Verzegnis; il nostro Paolo Figar, con “Architetto astronomo” in Fior di pesco carnico; il giapponese Toda Yusuke, con "Seddle to the sky" in Grigio carnico; Luca Marovino dalla Toscana, con “Podio” in Grigio carnico; il greco Antonis Myrodias, con “Navigando insieme” in Grigio carnico su pietra Aurisina; Emanuela Camacci dal Lazio, con “Onda e bolle d’aria” in Grigio Nagusel su base di Fior di pesco carnico; Gail Morris dalla Gran Bretagna, con “Attraverso l’interiore” in Pietra piasentina; dalla Spagna, Roberto Manzano con “Exodus” in pietra Piasentina; Giuseppe Colangelo dall'Abruzzo, con "Seme con germogli" in Grigio carnico e Pietra Aurisina.

Le opere del XIII Simposio si collocano nel viale della Paulownia, all'incrocio con le opere già collocate lo scorso anno, creando così un percorso ideale tra le essenze del parco, a completamento della visita alle mostre della Villa e delle sue pertinenze.

Già dallo scorso anno la sinergia tra Villa Manin e il Simposio è stata appoggiata dal commissario straordinario Enzo Cainero che ha ribadito come il percorso di sculture sia l'ideale per valorizzare il Parco.

L'inaugurazione si è svolta il 16 luglio alla presenza di molte autorità tra cui l'assessore regionale alla cultura Roberto Molinaro per il quale la mostra delle sculture del Simposio del Friuli Venezia Giulia è una componente importante di ciò che potrebbe diventare Villa Manin: la vetrina delle eccellenze regionali.

Ospite il Presidente del Circolo Culturale "Il Faro", Roberto Cossettini, che ha accolto l'assessore alla cultura di Reana del Rojale Paolo Bassi, il direttore della Credifriuli di Reana Claudio Revelant e il Presidente della Fondazione CRUP Lionello D'Agostini, rappresentanti le forze che sostengono il Simposio fin dal suo esordio.