Hommage a Picasso

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Il grande successo delle mostre dedicate a Dürer, Piranesi, Rembrant, Goya, Picasso, Nolde, Toulouse Lautrec, Mirò e Chagall ha convinto la Triennale Europea dell’Incisione a rinnovare l’occasione di ricerca per diffondere la conoscenza dell’opera grafica di grandi artisti con la mostra: Omaggio a Picasso, dedicata alle opere di protagonisti dell’arte contemporanea come Joan Mirò, Salvador Dalì, Henry Moore, Renato Guttuso, Enrico Baj e molti altri.

Le grafiche sono state  realizzate in occasione della morte di Pablo Picasso nel 1973. È proprio tra il 1973 e il 1977 che Wieland Schmied, giornalista, critico d’arte, nonché direttore del Kestner Gesellschaft di Hannover e professore, dal 1978 al 1986, di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, inizia la raccolta delle opere in omaggio a Picasso.

L’esposizione presenta una serie di grafiche miste, ispirate alla figura di Picasso (Malaga 1881 - Mougins 1973), artista dalle mille sfaccettature, che dal 1930, superati il periodo azzurro e rosa, subisce un brusco cambiamento che lo porterà ad inventare uno stile nuovo, caratterizzato dall’ibridazione dei suoi precedenti stili. Sono proprio questi gli anni in cui l’artista spagnolo con la sua immane creatività fa si che tutti gli artisti contemporanei, lungo il filo delle generazioni, vengano rapiti dal suo genio e tentino di carpirne le caratteristiche essenziali, al fine di ricavarne delle proposte congeniali al proprio destino.

Gli artisti che hanno partecipato all’omaggio a Picasso, sono gli esponenti di grandi correnti artistiche contemporanee come il nouveau réalisme, il new dada, la pop art: Jean Tinguely, Robert Rauschenberg, David Hockney, Andy Warhol e Roy Lichtenstein, James Rosenquist e Michelangelo Pistoletto che tra tutti, forse, riesce a esprimere nella sua opera la sineddoche più poetica dedicata al pittore spagnolo.

La mostra, in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Azienda Speciale Villa Manin, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, è stata allestita grazie ai prestiti della Fondazione Antonio Mazzotta di Milano.

La direzione e la cura della mostra e del catalogo è stata affidata a Giuseppe Bergamini direttore dei Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo e presidente della Triennale Europea dell’Incisione e a Enzo Di Martino, critico d’arte e giornalista.