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Dal 21 marzo al 30 agosto 2009

Villa Manin di Passariano

Zigaina


Il Friuli di Giuseppe Zigaina rende un atteso omaggio al maestro e lo fa con un’ampia antologica allestita a Villa Manin in occasione dell’ottantacinquesimo compleanno dell’artista. Le opere scelte per questa grande mostra scandiscono gli sviluppi di una vicenda tra le più ricche del Novecento italiano, dilatata in uno spazio vastissimo, che parte dai primissimi dipinti del 1942. Una pittura che, dopo una prima adesione al Neorealismo, si trasforma sia nell’uso dei colori, che si fanno sempre più stridenti, sia nelle forme che si aggrovigliano sempre più in filamenti grafici. Dall’attenzione per la grafica rinascimentale tedesca deriva quello che diverrà un tratto caratteristico della pittura di Zigaina: l’importanza del segno e dell’orditura grafica e la conseguente capacità di inserire l’oggetto nello spazio dell’immaginazione pura. Un segno grafico non gratuito ma significante, nel senso che avvia e promuove un’operazione conoscitiva nella ricerca della necessità dell’immagine. Ecco perché l’immaginazione, nei quadri di Zigaina, non è mai vaga o indefinita. Esiste sempre un fitto dialogo tra necessità di conoscenza e soluzioni pittoriche, esemplificate dal procedimento usato dall’artista: il ritornare con il colore sui grandi fogli stampati, creando così un complesso gioco di rimandi.
Questa mostra è, per qualità oltre che per qualità delle opere scelte, la più ampia che sia mai stata dedicata a Zigaina. Sono presenti i grandi capolavori, tutti i capisaldi dei diversi momenti del percorso artistico del maestro, provenienti da molti musei italiani, da alcune istituzioni straniere e da collezioni private. In mostra figurano anche importanti inediti degli anni ’40, periodo iniziale dell’attività di Zigaina, che fanno da apripista ad un percorso espositivo ricchissimo ed altrettanto selezionato. A suggello di questa sua mostra, Zigaina ha voluto porre una grande opera realizzata proprio pensando a Villa Manin.