9° Festival Mondiale del Folclore Giovanile e 4° Progetto Europeo Gioventù Cei

La nona edizione del Festival Mondiale del Folclore Giovanile ed il 4° Progetto Europeo Gioventù Cei si svolgono in varie località della regione dal 9 al 15 Luglio 2008 e vongono realizzati anche grazie al sostegno della Fondazione Crup. I gruppi partecipanti sono diciotto: gli undici gruppi aderenti all'AFGR - Associazione Folcloristica Giovanile Regionale, un gruppo proveniente dalla Puglia e sette gruppi stranieri provenienti da Messico, India, Macedonia, Russia Asiatica, Gran Bretagna, Croazia. Le manifestazioni del Festival si tengono a Pordenone, Udine, Muggia, Capriva del Friuli, Grado, Povoletto e Arta Terme.

I gruppi dell'AFGR sono impegnati per tutto il periodo del Festival ad accogliere e seguire i gruppi stranieri, in modo che questi ultimi possano vivere in reale contatto con la cultura e le tradizioni della nostra regione, visitare le zone storiche del Friuli, apprezzare e ammirare le testimonianze della nostra storia nei musei regionali di particolare interesse, soggiornando nelle località turistiche marine e montane più importanti. Durante le varie serate del Festival ogni gruppo partecipante propone la lettura di poesie, provenienti dalla propria nazione, sul tema della pace. Oltre agli scambi interculturali, il Festival ha come principale obiettivo quello di mantenere vivo l'interesse, nei bambini e ragazzi aderenti all'AFGR, per gli usi, i costumi e le danze tradizionali e di confrontarsi con culture diverse dalla loro, favorendo l'amicizia e la tolleranza tra i popoli, attraverso l'arricchimento personale con nuove esperienze utili alla loro crescita umana e sociale.

Quest'anno oltre alle manifestazioni del Festival viene riproposto il 4° Progetto Europeo di integrazione Cei dal titolo "Costruiamo un ponte di pace tra i popoli, con le tradizioni". Il progetto, che prevede la partecipazione di 60 ragazzi al seguito dei gruppi partecipanti al festival, si snoda attraverso incontri giornalieri incentrati sui temi della pace, dell'integrazione, del confronto e dell'amicizia lungo un percorso di comunicazione basato sulla danza tradizionale, i canti, le poesie e i giochi relativi alle nazioni di appartenenza. A conclusione del progetto, l'esperienza ed il lavoro svolti verranno presentati a tutti i bambini e ragazzi partecipanti al Festival, alle associazioni giovanili regionali e alle popolazioni locali.