Associazione "La Viarte" Onlus

A seguito dell'aumento di fenomeni di marginalità e devianza giovanile l'Associazione "La Viarte" Onlus ha deciso di approfondire le radici di un disagio sempre più radicato e diffuso tra i giovani focalizzando l'attenzione sulla questione della responsabilità educativa: per questo ha isitituito con il contributo della Fondazione CRUP e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia il progetto di ricerca "L'autorità in educazione. Problemi, effetti e prospettive dei modelli di autorità esercitati dai soggetti educanti del territorio della Bassa Friulana".

Radicata nel territorio della Bassa Friulana l'Associazione "La Viarte" Onlus ha al suo attivo oltre 25 anni di esperienza educativa volta al recupero di giovani tossicodipendenti, alla riduzione del danno verso adulti tossicodipendenti, ma è anche orientata alla promozione dell'agio e alla prevenzione del disagio nel mondo della preadolescenza e dell'adolescenza.

Questa esperienza ha fatto maturare la consapevolezza della presenza di un approccio teorico in ogni azione educativa: non esiste azione che non implichi, anche in forma non esplicitata, delle premesse teoriche, ovvero un'idea di educazione e soprattutto un'idea di uomo. Le azioni educative necessitano quindi di ricerche scientifiche adeguate per cogliere i nodi problematici più significativi sui quali intervenire, per fornire basi teorico-concettuali e strategie di intervento congruenti e adatte.

In un momento in cui si avverte un indebolimento dei soggetti educativi e caratterizzato da un clima culturale spesso fortemente deresponsabilizzante, dalla mancanza di interventi strutturati che non siano legati a logiche prettamente emergenziali e curative, l'Associazione "La Viarte" Onlus ha visto la necessità di mettere in cantiere una ricerca sull'autorità in educazione: una ricerca focalizzata su soggetti educandi di età compresa tra gli 11 e i 19 anni e sul territorio della Bassa Friulana che si avvale di interviste libere a testimoni privilegiati e interviste semi-strutturate a soggetti educanti col fine di unire l'indagine quantitativa a quella qualitativa, ovvero che cerca di costruire un quadro della realtà esistente con l'intento di individuarne le potenzialità, le criticità, le origini, le prospettive, col fine di riuscire a definire dei modelli di autorità esercitata dalle diverse agenzie educative del territorio, a delineare delle potenzialità e dei limiti di tali modelli e a teorizzare linee strategiche di esercizio dell'autorità maggiormente adeguate.

L'ipotesi scientifica della ricerca parte dal modello educativo prevalente negli ultimi anni, ovvero quello di tipo "negoziale", dov'è fortemente attenuata l'asimmetria di un rapporto educativo in quanto tale ritenendo il soggetto che riveste un ruolo educativo o a valenza educativa sia indebolito nella legittimità all'esercizio dell'autorità e nella efficacia dell'azione educativa da questa diffusa cultura pedagogica. Secondo l'ipotesi scientifica della ricerca il soggetto educando per l'armonico sviluppo della propria persona necessita invece di confrontarsi con soggetti adulti che incarnino un'autorità e che abbiano il diritto e il dovere di esercitarla.

Il progetto prevede la collaborazione con la SISF (Scuola superiore Internazionale di Scienze della Formazione) di Mestre affiliata all'Università Pontificia Salesiana di Roma, ed intende restituire al territorio i risultati della ricerca attraverso un convegno e successive pubblicazioni.