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Deliberato il: 13.10.2008

Azienda Ospedaliera S.Maria degli Angeli -Direzione Generale

Progetto di riqualificazione dell'area materno infantile


La pediatria dell’Ospedale S. Maria degli Angeli di Pordenone si trova al quinto piano del Padiglione B, in locali precedentemente adibiti ad altro uso. Si tratta, in sostanza, di un reparto non progettato per accogliere bambini e solo parzialmente adattato alle nuove tipologie di pazienti con interventi minimali di 12 anni fa.

Il reparto ha, come tutte le strutture ospedaliere pediatriche, una vocazione polifunzionale, in quanto funge da luogo di degenza, osservazione breve intensiva, ambulatorio divisionale e pronto soccorso.

Circa 12.000 pazienti vengono valutati ogni anno in Pronto Soccorso ed altrettanti vengono gestiti negli ambulatori programmati e nell’attività di ricovero.

Considerato che i bambini vengono portati in ospedale da genitori e nonni si può affermare che ogni anno tutta la comunità di Pordenone entra nella struttura pediatrica.

I reparti pediatrici sono, quindi, delle vetrine importanti attraverso le aule viene percepita la qualità dell’intera struttura.

Il reparto presenta alcuni punti critici, riassumibili in:

- percorso per pazienti: non esiste una chiara suddivisione delle aree di lavoro. L’area di attesa e per le visite ambulatorie è situata in mezzo ai reparti, creando confusione e risulta priva di protezione;

- le stanze di degenza e le parti comuni richiedono di esser migliorate, in un processo di umanizzazione che consenta al bambino di contenere i traumi legati al ricovero;

- manca la figura dell’’insegnante che consenta di mantenere i contati con la scuola e di proseguire i programmi didattici anche durante il ricovero.

In base a queste carenze, il Consiglio Direttivo ha elaborato un nuovo progetto, che consenta la trasformazione del ricovero nella visione di un viaggio fantastico da percorrere con una mongolfiera che sale e scende lungo le colline e i paesi della Provincia di Pordenone e con una barca che scende lungo il Noncello ed il Tagliamento arrivando fino al mare: le porte delle camerette diventeranno gli ingressi delle cabine di una nave e gli arredi ricorderanno l’ambiente marino evitando i richiami all’ospedale. Il soggiorno verrà trasformato in una baia, con un pavimento simulante la sabbia e l’acqua; gli ambulatori non avranno scrivanie, lettini o fasciatoii, ma diventeranno delle sale giochi dove il bambino potrà essere visitato senza traumi, riconoscendo i luoghi che è abituato a vedere e sentendosi più a casa.

Il progetto, dunque, prevede la tinteggiatura delle sale, con acquisti e modifiche della dotazione dei mobili.

Data l’originalità del progetto e la necessità di rendere l’ambiente più consono alle esigenze e alle aspettative dei più piccoli, la Fondazione Crup ha deciso di stanziare un contributo che possa permettere la realizzazione dei lavori e la creazione di un nuovo reparto sanitario in chiave fiabesca e ludica.