Campo scavi in siti di interesse archeologico del territorio comunale di Ovaro

L'Amministrazione di Ovaro, dal 1996 porta avanti la campagna di scavi nei siti di interesse archeologico, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Cividale, la Soprintendenza ai Beni Culturali del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione di studenti di archeologia e di conservazione dei beni culturali, provenienti da varie Università italiane e di volontari della sezione carnica della Società Friulana di Archeologia e dell'Associazione Archeologica "Cjanal di Guart". Gli scavi nel corso del tempo hanno permesso di portare alla luce una necropoli a fianco dell'edificio esistente e una serie di oggetti all'esame degli specialisti. Basandosi sugli affioramenti rilevabili nell'area adiacente la Chiesa, dal 2000 la Soprintendenza ha iniziato a portare alla luce le fondamenta di una basilica paleocristiana che potrebbe essere l'originaria localizzazione della Pieve di Gorto, distrutta da un evento catastrofico a ridosso dell'anno Mille e ricostruita a qualche chilometro di distanza sulla rocca ove tuttora esiste. Nel 2002 sono stati eseguiti i primi interventi di messa in sicurezza sia dei posti all'esterno della Chiesa, sia del fonte battesimale, importante reperto per il quale è in corso ipotesi di restauro e valorizzazione.