Casa dello Studente "A. Zanussi"

Il complesso casa dello Studente “A. Zanussi” di Via Concordia, a Pordenone, è stato ideato e realizzato negli anni ’64-’65, alla luce delle esigenze e dei programmi del periodo.

Con il tempo è stato sottoposto a modesti ampliamenti e a modifiche interne, sia per cercare di venire incontro a nuove esigenze legate alle attività svolte, sia per adeguare l’immobile alle nuove leggi (barriere architettoniche, L.46/90 impianti elettrici, norme di sicurezza…).

I sopraccitati interventi sono stati realizzati a stralci, in base alla disponibilità finanziaria e alle priorità legate molto spesso alle nuovi leggi di sicurezza.

Negli ultimi anni l’immobile ha subito interventi di manutenzione che hanno riguardato: l’adeguamento dei bagni al piano terra, il miglioramenti delle funzionalità e degli impianti della zona mensa, il rifacimento di alcune pavimentazioni, il ripristino dell’intonaco in corrispondenza delle balaustre e marcapiani della parete nord, la chiusura del sottoscala al piano seminterrato.

Nell’intento di adeguare il complesso alle molteplici attività che vengono svolte (convegni, mostre d’arte, corsi e rassegne tematiche, Università della Terza Età, laboratori didattici, concerti, proiezioni…) e all’aumento della “macchina amministrativa” derivante dalle stesse, si è reso necessario un intervento di ampliamento dell’edificio esistente, con la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica. Il nuovo manufatto si svilupperà per due piani fuori terra ed un seminterrato e sarà collegato al precedente edificio attraverso passaggi in quota, contenuti in un corpo trasversale in parte vetrato, in uno spazio strettamente integrato.

Il nuovo complesso, per essere pienamente funzionale, necessita, tuttavia, di essere dotato di arredi adeguati alle diverse funzioni di una struttura che è stata progettata per essere flessibile.

Alla luce di tutto ciò, la Fondazione Crup ha deciso di stanziare un contributo per finanziare il progetto, affinché la Casa dello Studente possa continuare al meglio le proprie attività, garantendo la miglior funzionalità ed efficacia delle sue proposte didattiche ed educative.