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Deliberato il: 21.09.2009

Comitato di San Floriano

Realizzazione del progetto espositivo: "Il Potere e la Grazia. I santi patroni d'Europa"


“Il Potere e la Grazia”, è questo il titolo della mostra tanto attesa nella Capitale, resa possibile anche grazie al sostegno della Fondazione Crup - da sempre attento interlocutore nella valorizzazione della storia, della cultura e dell’arte - che si snoderà nell’arco di quattro mesi, dal 29 settembre 2009 al 31 gennaio 2010, avrà luogo a Roma presso le sale di Palazzo Venezia e il giorno 7 ottobre sarà inaugurata alla presenza del cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato e del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Silvio Berlusconi. E’ previsto che nel corso di eventi speciali venga visitata da figure illustri del mondo politico ed ecclesiastico, tra cui il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Santo Padre, che per la prima volta lascerà il Vaticano per visitare una mostra, nella data fissata per domenica 31 gennaio, in occasione della presentazione del libro ‘I viaggi di Benedetto XVI in Italia’, prevista per il 21 gennaio all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Sarà accompagnato durante la visita al percorso espositivo dal curatore stesso, don Alessio Geretti e da monsignor Angelo Zanello. La mostra, promossa dal Governo Italiano, tramite l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, d’intesa con la Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, è un’iniziativa del Comitato di San Floriano, che promuove anche le annuali mostre di Illegio, per l’occasione in collaborazione con il Polo Museale della città di Roma. Oltre un centinaio i capolavori esposti per sviluppare un affascinante racconto che intreccia, attraverso maestose opere d’arte, la storia d’Europa a quella di duemila anni di santità cristiana, un viaggio nel tempo e nella storia politica e sociale, opere di artisti del calibro di Andrea Mantegna, Andrea del Sarto, Tiziano, Caravaggio, Giambattista Tiepolo, Guercino, El Greco, Jan van Eyck, Hans Memling, Anton van Dyck, Esteban Murillo, Canaletto, Dürer, Gentile da Fabriano, Ingres, El Greco, Beccafumi, solo per citarne alcuni, per una presenza totale di più di 80 artisti, le cui opere provengono dai maggiori musei europei e la cui esposizione sarà possibile grazie all’ accordo fra Eni, Museo del Louvre e Comitato di San Floriano. L’esposizione inoltre, per il solo mese di gennaio, ospiterà anche il San Giovanni Battista di Leonardo, proveniente dal Louvre. La mostra, articolata in dieci sezioni, percorrerà le principali tappe della storia europea dall’epoca dei martiri e di Roma Imperiale, fino al XX secolo, comprendendo tavole medioevali, imponenti dipinti, preziosi reliquiari e codici miniati, esposti quasi secondo un percorso teatrale e con un allestimento d’eccezione, in cui predominano tinte purpuree, luci ed ombre che rammentano le tele di Caravaggio. La prima sezione introduce nel mondo dei santi, tra cielo e terra, tra Europa occidentale e orientale aiutando il visitatore a percepire in cosa consista la santità e come si possa toccarne con mano le diverse forme in cui si manifesta. Le sezioni, dalla seconda alla quinta, ricostruiscono con immagini intense e sintetiche le principali tappe della storia della santità antica e, parallelamente, della vicenda della cristianizzazione dell’Occidente: dall’era dei martiri al culto che si sviluppa sulle loro sepolture e attorno alle loro reliquie, ai grandi pellegrinaggi che tracciarono cammini di milioni di credenti e di penitenti tra nord e sud dell’Europa, al tempo dei confessori, i primi santi non martiri della Chiesa del primo millennio e degli eremiti, allo sviluppo delle leggende che narrano innumerevoli esempi di vita e prodigi edificanti compiuti dai campioni della fede, sino alle figure di quei vescovi che hanno convertito popoli e regni, sovrani e corti. Si aprono quindi tre sezioni di importanza centrale nella mostra: i re santi, i cavalieri di Dio e i santi della mistica e della carità. Si rievoca così la lotta del potere contro la santità. La nona sezione presenta, per così dire, il testamento dei sei santi che sono stati costituiti patroni dell’Europa intera: Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio di Tessalonica, Caterina da Siena, Brigida di Svezia, fino a Teresa Benedetta della Croce. La decima sezione conclude il percorso riconducendo il visitatore a quanto il titolo della rassegna indicava come chiave di lettura di molti degli eventi ricostruiti dalla mostra: il rapporto tra potere e grazia, tra fede e cultura, tra comunità politica e Chiesa, tra coscienza e società.