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Deliberato il: 9.07.2008

Camminatore per il Laboratorio di Analisi del Cammino

Dipartimento di Neurologia dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria, Corso di Laurea in Fisoterapia e in Tecniche di Neurofisiopatologia
Gemona del Friuli


Nell'ambito del Laboratorio di Analisi del Cammino di Gemona del Friuli, il Corso di Laurea in Fisioterapia, il Dipartimento di Neurologia dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria e il Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia stanno proseguendo insieme e proficuamente l'attività di ricerca avviata. Presso il laboratorio di analisi del cammino, il cui coordinamento è affidato ai due corsi di laurea menzionati, si stanno svolgendo numerose attività:

  • attività clinica, offrendo valutazioni strumentali della marcia e di altri gesti funzionali, a pazienti con patologia dell'apparato locomotore e del sistema nervoso di tutte le fasce d'età;
  • attività didattica, offrendo agli studenti la possibilità di frequentare il laboratorio stesso nell'ambito del tirocinio professionalizzante;
  • attività di ricerca scientifica, finalizzata allo studio di particolari aspetti del movimento umano patologico.

La ricerca è possibile anche grazie all'installazione all'interno del Laboratorio del Cammino stesso di un camminatore, il treadmill, acquistato con il sostegno della Fondazione Crup, il quale permette di simulare in laboratorio il passo e la corsa del soggetto umano. Esso consente la contemporanea acquisizione, attraverso un sistema elettronico e/o optocinetico, dei dati rilevanti al fine di valutare srumentalmente e quindi scientificamente l'efficacia dell'intervento riabilitativo. Un argomento di ricerca di rilevante interesse riabilitativo è rappresentato dallo studio dell'efficienza meccanica della marcia a diverse velocità in gruppi di soggetti affetti da diverse patologie. Un metodo utilizzato negli studi clinici per quantificare il lavoro meccanico è quello dell'analisi cinematica del movimento, con la quale è possibile ricavare la traiettoria del centro di massa del soggetto e quindi calcolare le variazioni di energia cinetica e potenziale per stimare il lavoro meccanico esterno. Per fare ciò, è necessario registrare dati relativi a un elevato numero di passi, che sarebbe difficile acquisire senza ausilio di un camminatore. L'ipotesi è che un disturbo del movimento indotto sia da patologia ortopedica che neurologica possa determinare altrazioni di questo parametro. Questi dati potrebbero assumere un significato estremamente rilevante nelle scelte cliniche (talvola anche chirurgiche) e riabilitative.