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Deliberato il: 15.02.2010

Fondazione Abbazia di Rosazzo

Attività istituzionali programmate


La ‘Fondazione Abbazia di Rosazzo’ persegue attività come la a promozione e la gestione di eventi culturali, organizzando convegni, seminari, corsi di studio e simili, mostre di pittura, sotto la diretta sorveglianza dell'Arcivescovo di Udine.

E’ stata fondata ed è appoggiata da entità diverse, con l’apporto dell’ Arcidiocesi di Udine, di istituzioni pubbliche e private e si giova anche del supporto di singoli, operando da oltre dieci anni sul territorio di appartenenza, anche con lo scopo di valorizzare la zona e dare nuovi input all’ambiente circostante.

Le origini dell’Abbazia restano tutt’ora controverse ma secondo la tradizione avrebbe avuto fondamento nel luogo in cui l’eremita Alemanno si insediò per trovare la pace e la solitudine costruendovi una cella ed un oratorio.

La chiesa, dedicata a San Pietro fu eretta nel 1070, mentre nel frattempo l’oratorio si era ampliato ospitando i monaci che seguivano la regola di San Benedetto e divenendo un monastero.

Nel corso del Medioevo poi, divenne una rocca difensiva durante i periodi della lotta fra Aquileia e Cividale, Venezia e gli Imperiali.

Successivamente, nel corso della storia i monaci benedettini abbandonarono la rocca che venne abitata da abati commendatari prima e da monaci domenicani poi.

Nel 1509 un incendio, dopo vari atti di razzie e guerre, la rovinò definitivamente per rinascere un ventennio più tardi per opera dell’abate Giovanni Matteo Giberti e nel 1823 venne trasformata in residenza estiva dei vescovi di Udine.

Il merito della sua rinascita, in tempi più recenti, va all’arcivescovo di Udine, mons. Alfredo Battisti, includendola fra le opere da ripristinare dopo il terremoto del 1976.

L’abbazia è attorniata da roseti, antichi e moderni, alcuni impiantati nel 1998, che formano il così detto ‘percorso delle rose’, divenuto il fulcro dell’annuale manifestazione Rosazzo da Rosa, patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone che prevede convegni, mostre e concerti in Abbazia e si svolge a maggio, il mese appunto, delle rose.

Grazie anche al contributo della Fondazione Crup, sono state possibili diverse attività come il restauro delle statue collocate all’ingresso del giardino, progetto avviato nel 2008 con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Udine - quasi una ventina le opere interessate - alcune delle quali hanno trovato dopo l’intervento nuova collocazione. Dopo questo intervento è stata edita nel 2009 la pubblicazione dal titolo Le statue dell’Abbazia di Rosazzo, che descrive il restauro.

Anche i seminari internazionali di canto gregoriano, che si svolgono ricorrentemente a Rosazzo e la pubblicazione di un volume concernente uno studio storico artistico sull’ Abbazia e i roseti ivi coltivati, vedono coinvolta la Fondazione Crup.

Numerose sono le attività promosse dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo, oltre a quelle citate, come gli annuali concerti di Pasqua e Natale, i concerti di musica sacra, organistica o di altra origine, i colloqui dell’Abbazia che prevedono incontri su diversi temi, dalla religione, all’arte, all’archeologia, alla filosofia ecc.