Intervento di restauro sui paramenti sacri del Beato Bertrando

Gli interventi di restauro non sono finalizzati unicamente alla opere d'arte di primaria importanza, ma anche su manufatti in grado comunque di costruire memoria storica di un ambiente, di un edifico. In tale contesto si colloca il recupero dei preziosissimi paramenti trecenteschi appartenuti al Beato Betrando (1260 - 1350) e conservati nel Museo del Duomo di Udine. Si tratta del corredo funerario che comprende paramenti realizzati con stoffe prodotte da manifatture italiane e orientali e costituisce un nucleo singolare per la storia del tessuto.  In relazione al culto del beato, già dalla prima esumazione voluta dal sucessore Nicolò di Lussemburgo nel 1351, ci furono cambi e sottrazioni di porzioni di tessuti delle vesti probabilmente appartenute al Patriarca in vita, ma con l'ultima  traslazione del 1735 i paramenti esposti ora nel museo forono tolti dal sarcofago e il corpo del beato Betrando fu rivestito di abiti sacri settecenteschi. La Dalmatica, la Pianeta, la Mitra, il fazzoletto, il cuscino, l'amitto, il lenzuolo e il frammento di tela di lino ricamata, che compongono il corredo funebre, sono di probabile manifattura italiana e orientale. Tutti gli oggetti sono stati smontati nelle loro parti, puliti a secco e ad acqua, consolidati e risarciti nelle lacune. Inoltre, sono state eliminate le parti di precedenti interventi non congrui, ripristinate le decorazioni a ricamo, in particolare quelle a fili d'oro. Infine, i vari pezzi sono stati riassemblati per  ricomporre le vesti.