Torna a tutti i progetti

Deliberato il: 23.06.2014

Lavori di restauro della Chiesa di San Giorgio Martire a Gradisca di Sedegliano

Parrocchia di Santo Stefano Protomartire
Gradisca di Sedegliano - (UD)


La Parrocchia ha provveduto a realizzare il consolidamento e il restauro conservativo della cinquecentesca chiesa di San Giorgio Martire, in Gradisca di Sedegliano, al fine di salvaguardare l'edificio dalle infiltrazioni e valorizzare il manufatto, gli affreschi e le opere d'arte in essa contenute. L'intervento, compiuto in tre lotti, ha previsto il recupero delle volte del presbiterio, dell'arcone trionfale, della sacrestia e delle murature perimetrali dell'aula e del campaniletto a vela, della balaustra in pietra e della pila dell'acqua santa del Pilacorte oltre alla struttura lignea di copertura. Grazie al contributo della Fondazione Crup è stato possibile realizzare l'intervento di completo recupero e valorizzazione della cinquecentesca chiesetta di San Giorgio, posta a sud del centro abitato di Gradisca di Sedegliano, la quale, oltre agli affreschi già visibili, nascondeva sotto gli intonaci altri lavori coevi di indubbio interesse. Il Comune di Sedegliano ha potuto così arricchirsi di un ulteriore tassello storico-artistico pertinente il periodo rinascimentale, contribuendo a una rilettura dello sviluppo del proprio ambiente rurale e aggiungendo nuovi dati alla conoscenza degli artisti friulani di quegli anni. L'edificio risulta consacrato nel 1574 da monsignor Luca Bisanti, vescovo di Catoro. Si tratta di una costruzione semplice, a navata unica rettangolare, con presbiterio poligonale, più stretto di circa 1 metro, e sacrestia seriore. Il monumentale affresco raffigurante San Cristoforo, posto sul lato destro della facciata esterna della chiesa e raffigurante il santo che regge sulle spalle il Bambino Gesù, è databile alla metà del XVI secolo. L'affresco risultava leggibile con difficoltà, presentandosi molto deteriorato nella zona inferiore e sbiadito in quella superiore e il suo restauro ha permesso il recupero di una delle rare testimonianze artistiche del XVI secolo ancora visibili sulla sponda sinistra del Tagliamento. All'interno della chiesa, sulla parete verso nord, è visibile un affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago; l'immagine è inserita in una cornice rettangolare, il personaggio principale a cavallo con le insegne da crociato segna una diagonale con la lancia che trafigge la gola del drago. L'affresco è attribuibile a Marco Tiussi da Spilimbergo. Sulla parete opposta della stessa chiesa sono collocati un San Giovanni Battista e Santo Stefano Protomartire, anch'essi dipinti ad affresco. L'opera, non firmata, è chiaramente cinquecentesca, per stile e contesto e con ogni probabilità è da attribuire allo stesso Marco Tiussi da Spilimbergo. Gli affreschi necessitavano di restauro per l'uso del colore a tempera che tendeva a staccarsi in più punti, rivelando sottostanti cromie ocracee che indicavano la possibilità che sotto lo strato dell'intonaco si potessero celare altri affreschi di varie dimensioni, pertanto scopo dell'intevento è stata anche la ricerca di brani affrescati superstiti.