“Orto Cotto” e “Io cucino… Voi mangiate”. Tutoraggio, affiancamento e supporto persone svantaggiate

CHE BELLA STORIA! Racconti e testimonianze dal Friuli.

“Siamo stati ‘contaminati’ dall'esperienza di altre realtà cooperative che, combinando imprenditorialità, solidarietà e recupero sociale, integravano o reinserivano nel mondo del lavoro persone in stato di svantaggio sociale o psico-fisico creando posti di lavoro.”

Il Presidente de La Cjalderie - Società Cooperativa di San Daniele del Friuli Pietro Valent

La cooperazione è contagiosa.

Un modo diverso di “occupare” e di “occuparsi” di chi ha più bisogno. Sia nell’accezione di “impiegare” sia in quella di “prendersi cura”. Una realtà solida e collaudata come La Cjalderie - Società Cooperativa Sociale di San Daniele del Friuli si mette a disposizione delle persone con disabilità e disagio mentale alla ricerca di occupare il proprio tempo e di sentirsi parte di una comunità, così come delle nuove fragilità, come quei cinquantenni che si ritrovano improvvisamente senza lavoro e che cercano una riqualificazione lavorativa per reintegrarsi nell’economia del territorio.

Un orto molto ampio - 400 mt di serre e due ettari di terreno - e un ristorante (Al Tirassegno) che è stato da poco ampliato per offrire un maggior numero di coperti sono gli strumenti a disposizione della cooperativa con cui portare avanti, tramite stage, borse di studio e corsi, attività di inserimento lavorativo dei più svantaggiati all’interno dell’azienda.

Si sta bene all’aria aperta.

“Anche persone con gravi disabilità, sotto la guida e l’affiancamento dei Tutor, possono dare una grande mano nella gestione dell’orto e nella coltivazione degli ortaggi” – osserva Angela Fabris, coordinatrice del progetto - per questo l'iniziativa “Orto Cotto”, basata sulla terapia occupazionale di gruppo e destinato all’utenza cronicizzata dei Centri di Salute Mentale e del SIL, funziona e si è rivelata vincente.”

Cucinare insieme è un piacere!

Dall’orto si passa alla cucina del ristorante; con il progetto “Io cucino … voi mangiate”, la cooperativa non dimentica di favorire la socializzazione e l’inclusione dei ragazzi con disabilità medio/grave e degli anziani parzialmente autosufficienti, a cui insegna a preparare il cibo utilizzando i prodotti dell’orto. Poiché le attività ai fornelli stimolano l'interesse delle persone coinvolte, cucinare insieme diventa un piacere!

Approfondisci