Restauro della Chiesa di San Biagio a Maseris

Il piccolo paese di Maseris di Coseano si occupa da anni della manutenzione della propria Chiesa di San Biagio in perfetta autonomia, tuttavia, il grave stato di conservazione degli affreschi interni ha reso necessario un repentino intervento di restauro, al fine di permettere il ripristino di tali opere pittoriche. L’affresco sulla navata, in particolare, si presentava invaso da lacerazioni vistose, a suo tempo stuccate, ma ormai prive di effetto sigillante, tanto da compromettere la staticità dell’opera. Il dipinto consta di due brani, risalenti a epoche diverse: la parte più recente, completamente visibile, anche se risultava compromessa esteticamente e staticamente, risale al XV secolo; il secondo strato, invece, parzialmente visibile, risulta di un secolo precedente. L’opera d’intervento è stata quella di isolare i due strati, provvedendo allo stacco della zona più recente e lasciando spazio a quella anteriore, con una procedura di stacco di tipo tradizionale, a paraloid. La parte staccata è stata dapprima adagiata su un pannello provvisorio e quindi, dopo le consuete operazioni di rimozione delle tele, assottigliamento delle malte, formazione dello strato di intervento, pulitura e stuccatura, è stata riapplicata su un pannello in vetroresina idoneamente predisposto. La porzione staccata è stata quindi interessata da un intervento di ritocco ed equilibratura cromatica. La parte rinvenuta, sottostante l’affresco staccato, ha seguito il trattamento di recupero uguale al resto del ciclo, con una revisione e verifica scrupolosa di tutte le adesioni dell’’intonaco al supporto sottostante, dando corso a un intervento definitivo di consolidamento dell’intonaco affrescato, a completamento di quello preliminare eseguito ad avvio restauro. L’integrazione pittorica, eseguita per recuperare l’unità cromatica e di lettura dell’insieme, è stata realizzata adottando il metodo dell’abbassamento di tono delle parti abrase e integrazione a rigatino per le piccole lacune e crepe precedentemente staccate. L’integrazione pittorica è stata realizzata con colori ad acquerello stabili e sensibili alle cromie originali. Per tale intervento la Fondazione Crup ha stanziato un contributo economico, decisa a sostenere l’operato della Parrocchia di Coseano, al fine di recuperare un’opera artistica così antica e interessante.