Ampliamento e completamento dell'organo della chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire

A seguito di alcuni interventi di restauro della Chiesa di Orcenigo Superiore di Pordenone, l’organo della parrocchia, un “Ruffatti” di Padova del 1969, è stato trasferito dalla zona absidale, in cui si trovava, nascosto dietro l’altare maggiore, ad una collocazione più idonea, lungo la controfacciata sopra la porta maggiore. Mentre in precedenza lo strumento era soffocato e la sua sonorità risultava sorda e non ben distinguibile a causa dei tanti ostacoli che si frapponevano alla piena diffusione armonica, in questa nuova posizione l’acustica può vantare una completa diffusione; tuttavia, per eliminare le limitazioni, di tono sia sonoro che estetico, l’esperto di organaria contattato ha provveduto alle seguenti risoluzioni: costruzione di una nuova cassa armonica mobile; costruzione delle canne di facciata, prima assenti, di finissimo stagno al 95%, mentre le interne sono in lega di piombo e stagno in ragione del 25% e le canne di legno sono state ricostruite in abete; costruzione di 5 nuovi registri sonori; costruzione di un nuovo mantice; costruzione di un nuovo somiere, a tiro e a canali per tasto, secondo i criteri costruttivi tradizionali, in abete e rovere. Al termine dei lavori, l’organo, completato a regola d’arte e con materiali di prima qualità, ha recuperato la perfetta funzionalità, con una disposizione fonica che prevede: Principali Bassi 8’, Principale Soprani 8’, Ottava 4’, Decima Quinta 2’, Decima Nona 1’ 1/3’, Flauto 8’, Flauto 4’Bassi, Flauto 4’Soprani, Nazardo 2’ 2/3’ Soprani e Terza 1’ 3/5’ Soprani; con un pedale Subbasso 16’, in un totale di 8 registri, ed una divisione bassi/soprani tra il 22 e la #23. La Fondazione Crup già in passato aveva sostenuto economicamente un primo intervento per tale organo e ora ha deciso di stanziare un nuovo contributo, ai fini di completare la corretta esecuzione del restauro.