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Deliberato il: 10.04.2000

Restauro altare ligneo della chiesa della Beata Vergine del Suffragio

Pieve Arcipretale Santo Stefano Protomartire
Palazzolo dello Stella


L'antica chiesetta della Beata Vergine del Suffragio, oggi chiesa del cimitero, posta in prossimità del fiume Stella, è nota per gli affreschi della prima metà del Cinquescento, che ne decorano le pareti. L'altare, che chiude l'intera parete di fondo presbiteriale, è costituito da una struttura lignea colore ebano e oro, che si apre in tre nicchie archivoltate divise da colonnine tortili, contenenti nella parte centrale il gruppo ligneo della Madonna del Suffragio con le anime purganti poggiante su una mensa d'altare in marmi colorati (ultimo resto del precedente altare maggiore costruito dallo sculture Orazio Bonetti di Palmanova nel 1744) e nelle laterali le statue di S. Michele arcangelo e S. Raffaele. Il gruppo della Madonna del Suffragio, che sembra iniziato dal Bonetti e completato nel 1907 da Luigi Piccini, suscitò fin dal suo primo apparire, grande entusiasmo nella popolazione e nella critica. L'aspetto cupo dell'altare, reso opaco e sordo dai depositi di polvere e fumi accumulati negli anni, era accentuato da una pesante ridipintura della parte inferiore, dall'ossidazione della vernice di finitura e da ritocchi grossolani a smalto e porporina. Inoltre, erano presenti numerosi scollamenti di parti scultoree e numerosi cedimenti e lacune. Il porcedimento di restauro è iniziato con un'attenta pulitura della superficie che ha consentito di recuperare le dorature originali in foglia oro su bolo e le decorazioni floreali a lacche rosse e verdi. Inoltre, è stata ripristinata la funzionalità dell'anta centrale, sono state revisionate le cerniere e le serrature e fissate le zanche metalliche delle portelle laterali, della predella e del tabernacolo. Successivamente sono stati incollati gli elementi distaccati, rifatti quelli mancanti e integrate le lacune con pasta di legno, gesso e colla. Infine, è stato realizzato il ritocco pittorico con colori a tempera, l'oro mancante è stato risarcito riproducendo la tecnica tradizionale della foglia oro su bolo e a conclusione è stato eseguito un trattamento di patinatura della superficie dipinta a gommalacca stesa a pennello, una finitura con vernice mat e cera d'api e impregnante antitarlo sul retro.