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Deliberato il: 26.04.2004
Restauro conservativo dell'arredo scultoreo del settecentesco giardino del Palazzo Patriarcale
Arcidiocesi di Udine Curia Arcivescovile
Udine
Posto sul retro della principesca residenza dei Patriarchi di Aquileia, il piccolo giardino patriarcale si sviluppa intorno a una aggraziata vera da pozzo ed è l’esito finale di una lunga e complessa trasformazione che coinvolse anche il palazzo nel corso del Settecento. Tutt’intorno il parco è cinto da mura sulle quali troneggiano ben ventiquattro statue di grandezza considerevole che rappresentano un complesso programma iconografico. Le sculture, realizzate da Agostino Testa nel XVIII secolo, rispecchiano l’intento filosofico e moraleggiante, nonché la levatura intellettuale dell’illuminato committente, il Patriarca Dionisio Delfino. Le statue non sono tutte della stessa misura: le quattro poste sui due cancelli del lato orientale sono più grandi delle altre e sono identificate con Giustizia, Prudenza, Carità e Vigilanza. Tra le allegorie le Virtù, i Continenti, i punti cardinali, il Giorno e la Notte, rimane tuttavia di difficile interpretazione la lettura complessiva del piano iconografico. I lavori di restauro, realizzati in tre anni, tra il 2002 e il 2004, hanno dovuto confrontarsi con due tipi di degrado: quello legato agli eventi atmosferici e agli sbalzi climatici e quello organico, dovuto a muschi, licheni e stratificazioni di sporco e inquinanti. A seguito dell’intervento le ventiquattro statue delle Virtù e la vera del pozzo sono tornate all’antico splendore immerse nel giardino settecentesco espressione di una cultura che ama plasmare la natura ai dettati classici dell’humanitas.