Restauro conservativo delle porte, dello stemma e degli affreschi del palazzo municipale di Ampezzo

L'Amministrazione ha proposto il restauro di sei affreschi, quattro porte, uno stemma e un dipinto ad olio su tela presenti nel palazzo Beorchia Nigris, attuale sede municipale. L'edificio costruito nel 1600 dalla famiglia Nigris, con l'impianto tipico del palazzo signorile veneto, fu anche sede del banco dei pegni e luogo di amministrazione della giustizia. I beni oggetto dell'intervento presentavano crepe sulle specchiature decorate, sollevamenti e cadute di film pittorico, attacchi di microrganismi, microfessurazioni, sbiancamenti con formazioni di sali in superficie, ossidazioni delle protezioni. L'intervento del restauratore Lizzi ha previsto, con le tecniche specifiche per ogni tipologia di beni oggetto di restauro: la pulitura, l'eliminazione di fessurazioni e abrasioni, il ritocco, l'integrazione cromatica, la velatura delle parti meno leggibili e la verniciatura finale. Inoltre, per le porte è stata fatta la verifica statica, l'inserimento di listelli in legno e la stuccatura delle lacune; per gli affreschi sono stati eseguiti il pre consolidamento, l'eliminazione delle formazioni saline e dei depositi, per lo stemma la sverzatura e il consolidamento della crepa, per la tela: rimozione della stessa dal telaio, il fissaggio della pellicola pittorica, la predisposizione di un nuovo telaio, la foderatura e la riapplicazione del dipinto sul nuovo telaio.