Restauro conservativo ed estetico di una scultura lignea raffigurante San Bartolomeo Apostolo

La Parrocchia è intervenuta nel restauro conservativo ed estetico di una scultura lignea probabilmente raffigurante San Bartolomeo apostolo che, dopo un lungo periodo di oblio, è ritornata all'attenzione dei fedeli dopo che quest'ultimi l'hanno recuperata dalla torre campanaria, luogo in cui l'opera era ricoverata, avvolta in panni, dai primi anni successivi ai sismi del 1976. Da un'analisi esclusivamente stilistica l'esecuzione dell'opera può essere collocata tra i secoli XV e XVI e si può dedurre che la scultura raffiguri il santo patrono di Alesso, San Bartolomeo apostolo, benché manchino gli attributi che lo caratterizzano (il coltello e la pelle) che però originariamente potrebbero esser stati retti nella mano destra, ora andata irrimediabilmente perduta. L'opera versava in un pessimo stato conservativo. La sua antichità e il fatto che la sua custodia nel corso dei secoli sia stata precaria hanno senza dubbio incentivato il degrado. Ad una prima analisi risultava immediatamente evidente che della pellicola pittorica originaria erano rimaste solamente poche e isolate zone. Un attacco xilofago aveva invaso la scultura spolpandola delle sue fibre. Dopo un'accurata pulitura e disinfestazione la scultura è stata sottoposta ad un'analisi stratigrafica, seguita dal rifacimento della nuova essenza lignea delle parti strutturali mancanti o inservibili, alla stuccatura delle lacune integrabili e alla verniciatura protettiva finale.