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Deliberato il: 24.06.2019

Restauro dell'organo Valentino Zanin 1854

Parrocchia di Santa Maria del Rosario
Corno di Rosazzo


L'organo, opera di Valentino Zanin, fu costruito tra il 1852 e il 1854 per la chiesa di San Giacomo a Udine, in sostituzione di uno strumento più antico. Nel 1890, in occasione della costruzione di un nuovo organo per la medesima chiesa da parte di Beniamimo Zanin, lo strumento venne rimontato nella chiesa di Corno di Rosazzo. Nel 1925 l'organaro sloveno Ivan Kacin ridusse l'organo ad una sola tastiera e nel 1964 la ditta "La Ceciliana" di Padova lo modificò pesantemente, sostituendo la trasmissione meccanica con parti elettriche, asportando completamente il secondo organo, collocato a sinistra della tastiera e rifacendo il somiere del pedale e la manticeria. L'organo posto in cantoria, sopra la porta maggiore d'ingresso, entro cassa armonica in abete smaltato, con unico fonice centrale con le 25 canne di facciata disposte a cuspide, da diversi anni non era più funzionante. Vista la notevole rilevanza storica dello strumento - unico a due tastiere di Valentino Zanin - la ditta Zanin Organi di Francesco Zanin, ha cercato di ricostruire le parti mancanti partendo da modelli coevi conservati nelle chiese parrocchiali di Mariano del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Sammardenchia e Liessa. L'intervento, iniziato con la documentazione fotografica, è proseguito con lo smontaggio di tutte le componenti, il trasporto in laboratorio, la pulitura e il trattamento antitarlo. Al termine dei rilievi, sono state ricostruite le parti non sovraponibili all'originale, come il crivello, i somieri del Positivo e del Pedale e sono state restaurate le canne lignee e metalliche originali; è stato consolidato il regolo di facciata; si è provveduto al rifacimento della consolle a due tastiere con tasti naturali ricoperti in osso e diesis in ebano, della pedaliera e dei pomoli dei registri in noce. Inoltre, sono state eseguite a mano, con inchiostro e pennino su carta pergamenata le iscrizioni dei nomi dei registri; sono state rimesse in funzione le griglie originali per l'espressione; ricostruite le meccaniche dei manuali e del Pedale con bracci in ferro e tiranti in ottone e abete; sono stati restaurati i 30 campanelli in bronzo, la Gran cassa e il sistema dei mantici a cuneo, ora dotato di un nuovo elettroventilatore per organi con valvola di flusso. Prima di ricollocare tutte le componenti nella cassa armonica, la stessa è stata sottoposta a pulitura, trattamento antitarlo, consolidamento e reintegro delle pannellature mancanti. Al termine, sono state eseguite l'intonazione e l'accordatura di ogni singola canna con il sistema Tartini-Vallotti.