Restauro di un Canterano mobile da sacrestia della Parrocchia di Taiedo

La Parrocchia dei Santi Andrea Apostolo e Giuliano Martire di Taiedo di Chions ha provveduto al restauro di un Canterano da sacrestia costruito nella prima metà dell'Ottocento. Il manufatto, formato da due corpi, in legno di noce nella parte a vista e legno d'abete per le altre parti, è composto nella parte inferiore due portelle centrali, di cui una mancante; all'interno vi sono tre ripiani estraibili e due cassetti. Sui laterali una portella per lato, di cui una mancante. La parte superiore è composta da tre portelline e tre cassettini sormontati da una cimasa raffigurante al centro una croce. Il mobile poggia su quattro gambe tornite, non coerenti con il manufatto, che originariamente poggiava a terra o su pavimento di legno. Dello zoccolo originale resta la cornice in legno d'abete, mentre manca completamente la lastronatura. Le tavole sono usurate e sfasate tra loro, sono assenti cinque serrature su sei, tutte le chiavi, sei cerniere e tre pomelli. Inoltre, il mobile presenta uno spesso strato di stucco marrone, vernice trasparente e all'interno dell'alzata vernice bianca coprente. L'intervento proposto dal restauratore Mazzone ha previsto due trattamenti antitarlo, uno preventivo e uno ripetuto dopo la serniciatura completa delle parti; il consolidamento delle parti ammalorate; la ricostruzione delle portelle, del basamento e delle altre parti mancanti con vecchio legno di noce. Inoltre, l'operazione ha previsto la schiodatura del piano e rincollaggio dopo accurata pulizia; l'integrazione di tutte le parti mancanti e l'incollaggio le sfasature; il ripristino delle guide dei cassetti; la stuccatura; l'integrazione pittorica; il ripristino della ferramenta in ferro e bronzo. Infine, è stato costruito un basamento in legno di larice per evitare il contatto diretto al suolo e preservare il mobile dall'umidità.