Restauro e manutenzione del catino absidale e completamento del presbiterio della Parrocchiale di san Michele Arcangelo

La Parrocchia ha terminato il restauro e la manutenzione delle decorazioni parietali del catino absidale e il completamento delle porzioni mancanti del presbiterio. Si tratta di pitture eseguite in origine da Tiburzio Donadon, dai fratelli Carnielli e da Giuseppe Pellarini. Le pitture rappresentano i quattro Evangelisti nella crociera absidale; nel coro e nella calotta le decorazioni sono a finta tappezzeria con cornici decorate in finta pietra; nelle pareti le decorazioni sono a finto marmo. Lo stemma della lunetta centrale si è presto deteriorato come pure gli affreschi della parete est dell'abside e pertanto nel 1942 fu chiamato il sacerdote-pittore autodidatta Pellarini di Marzinis per il restauro. Una parete fu demolita e lì il Pellarini realizzò una copia del dipinto di Guido Reni del San Michele che trafigge Satana. Le superfici del coro e della calotta absidale presentavano un diffuso fenomeno di distacco, esfoliazione e disgregazione con importanti presenze di cadute di intonachino ed efflorescenze saline. Il danno si manifestava a partire dal basamento fino alle lunette. Le decorazioni deteriorate erano state oggetto di restauro già nel 1986, ma dopo una quindicina d'anni gli affreschi avevano iniziato un nuovo e progressivo deterioramento. Sono stati fatti interventi strutturali e nel 2015 è stato risanato tutto il paramento murario esterno 'facciavista' nella parete nord-est dell'abisde. Quest'opera è stata ritenuta prioritaria prima di poter procedere efficacemente al restauro dei dipinti.