Sistema per la gestione a livello ambulatoriale della diagnostica non invasiva ecografica e di resezione meccanica con aspirazione di polipi

Per poter trattare in un'unica seduta ambulatoriale le patologie endometriali, l'Azienda, con il sostegno della Fondazione Crup, intende introdurre nell'attività clinica della struttura di Ostetricia e Ginecologia un sistema di diagnostica non invasiva ecografica e di resezione meccanica con aspirazione di polipi. Ad oggi, infatti, tali patologie vengono gestite in due fasi e strutture diverse e spesso da diversi operatori: in un primo momento viene eseguita la diagnosi strumentale attraverso l'utilizzo degli ultrasuoni dell'ecografo e solo successivamente viene eseguita l'isteroscopia operativa con l'asportazione della patologia endometriale, il più delle volte in sala operatoria. Attualmente vengono utilizzati resettori endouterini e strumenti che impiegano corrente bipolare, con i relativi rischi ed occupando la sala operatoria. Un sistema diagnostico ecografico ad alte prestazioni consente invece di effettuare indagini bidimensionali e tridimensionali sia a livello transaddominale che endocavitario e l'utilizzo della senoelastografia che fornisce un valido aiuto nell'individuazione di patologie quali l'andocarcinoma ovarico e gravidanze extrauterine ed è implementabile con la 'fusion imaging' per poter effettuare una navigazione ecografica simultanea sovrapposta alle immagini di TAC e risonanza magnetica.