Variante e completamento del restauro degli affreschi dell'abside della pieve di tramonti di sotto

La Parrocchia di Santa Maria Maggiore, Sant'Antonio Abate e San Nicolò Vescovo di Tramonti di Sotto ha provveduto al recupero degli affreschi attribuiti a Giampietro da Spilimbergo e datati tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, della chiesa. L'intervento, che è stato eseguito dalla ditta Centro Restauro srl, era divenuto necessario e urgente per la presenza di alterazioni cromatiche, patine bianche ed efflorescenze saline lungo le fasce basamentali, oltre a opacizzazioni dei ritocchi pittorici e maculazioni delle ampie intonacature a valenza neutra. Inoltre, distacchi e sollevamenti delle finiture pittoriche interessavano la Crocifissione dietro l'altare maggiore. Le operazioni di restauro hanno previsto la rimozione a secco delle polveri e dei sedimenti incoerenti e delle patine, la neutralizzazione dei Sali solubili, il consolidamento e la riadesione dell'intonaco mediante iniezioni di miscele di calci, la stuccatura delle lacune, l'integrazione pittorica di abrasioni e intonaci a vista con velature a tono neutro, la documentazione fotografica, l'approntamento e nolo del ponteggio e i piani operativi di sicurezza. Durante il primo intervento conservativo sono state evidenziate porzioni di affreschi nascoste dalla calce che la Soprintendenza ha suggerito di riportare all'evidenza autorizzando una variante al progetto di recupero iniziale. L'intervento proposto dal restauratore Portolan ha previsto la rimozione a secco di polveri e patine di bicarbonato, la neutralizzazione dei sali, il consolidamento e la riadesione dell'intonaco, la rimozione dei residui di calce e delle stuccature dei precedenti interventi per il recupero dei sottostanti impianti cromatici, la stuccatura delle lacune, l'integrazione pittorica, la documentazione fotografica e la relazione finale.