'Vitruvio udinese'

La Biblioteca Comunale 'V. Joppi' di Udine custodisce il testo vitruviano tradotto da Quirico Viviani, impresso dalla tipografia Pecile per i fratelli Mattiuzzi (1830/33). L'edizione udinese del 'De Architectura' di Quirico Viviani vide la luce negli stessi anni in cui fu stampata quella milanese di Carlo Amati (1829/30), professore dell'Accademia di Brera ed architetto al servizio di Napoleone. Le due edizioni sono figlie del medesimo scopo, ovvero sbarazzarsi dell'architettura barocca per fornire agli architetti gli strumenti tecnici e critici per creare uno stile nuovo. L'impulso che spinse l'Amati e il Viviani negli stessi anni a ripubblicare il Vitruvio fu quello di purificare l'architettura, liberandola da ogni ornamento superfluo. L'Editore, avvalendosi della collaborazione del prof. Romano Burelli, intende realizzare una riproduzione anastatica dei dieci volumi dell'opera - con opportuno commento - da distribuire alle biblioteche della regione, prevedendo altresì la possibilità di organizzare un convegno a tema nel 2015. L'opera verrà stampata in 555 copie numerate con il contributo della Fondazione Crup.