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Armadio


Autore: ambito friulano

Tipologia: Armadio

Tecnica: legno di abete/pittura a tempera/pittura a encausto

Dimensioni: cm 310 x 180 x 50

Periodo: 1700 - 1799

Uno degli armadi che compone la coppia di armadi lignei policromi a fianchi smussi composti da un corpo superiore a due ante posto su un corpo inferiore a due sportelli. I manufatti dipinti ad olio, sui toni pastello, sono stati realizzati in essenza di abete. Sul fronte del corpo superiore trovano posto sei specchiature a compasso mistilineo rilevato divise in tre registri, di cui il primo ed il terzo risultano simmetrici. Questi ultimi comprendono decorazioni floreali, volatili stilizzati, girali di foglie e padiglioni drappeggianti entro campiture color avorio. In centro, entro gli specchi del registro mediano, su fondo azzurro, trovano posto decorazioni raffiguranti volute e ramages di foglie che incorniciano un’esile figura umana in veste classicheggiante posta sotto un padiglione drappeggiato. Ai lati delle cornici rilevate, entro lo spazio delle ante, vi è una decorazione a finte venature di legno. Tra il secondo ed il terzo registro di formelle compaiono le datazioni di riferimento dei registri dei pegni per la cui conservazione i mobili erano stati realizzati. Questi vanno “dal primo di ottobre 1539 a tutto settembre 1590” e “dal primo settembre 1782 a tutto dicembre 1793”. Sul fronte del corpo inferiore sono poste due portelle simmetriche con specchiature su fondo azzurro a compasso mistilineo rilevato comprendenti decorazioni di gusto rococò con ricci, volute, padiglioni e figure stilizzate con cappello. Ai lati delle portelle, sui fianchi smussi, vi sono delle lesene dipinte entro cornici mistilinee su campo azzurro nella parte alta ed avorio a rilievo in quella bassa, comprendenti decori floreali, volute e ramages di foglie. La cimasa modanata, leggermente svasata ed aggettante verso l’alto, comprende una fascia azzurra e piccole formelle avorio decorative. I due armadi d’archivio furono probabilmente commissionati per la sede secentesca del Monte di Pietà di Udine attorno al 1730 dai padri francescani preposti alla conduzione dello stesso, vista la crescente importanza acquistata dall’Istituzione. Questi denotano una notevole affinità stilistica con una coppia di armadi più grande, sempre nella stessa sede.