Torna al mese di Febbraio 2023

22.02.2023

Dalla Guerra fredda ai conflitti di oggi, in Europa e nel mondo: a Udine e Gorizia

Dal 9 all’11 marzo il Forum internazionale “Terre di confine. Dalla Guerra fredda ai conflitti del nostro tempo” rilegge il ruolo chiave dei territori di confine.


Il Forum è organizzato con il contributo e la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia e del Comune di Udine, in collaborazione con la RAI, mediapartner la sede RAI Friuli Venezia Giulia e integrato dal progetto Frontiera Est avviato dall’Università degli Studi di Udine in sinergia con l’Associazione Friuli Storia.

Si dispiegherà a Udine e Gorizia, due città particolarmente sensibili negli anni della Guerra fredda, il think tank di 40 autorevoli analisti, articolato in 8 percorsi tematici per alimentare un vero e proprio Osservatorio sulla Guerra fredda, capace di proiettare l’indagine storica sul nostro tempo. L’evento inaugurale abbraccia fedelmente il tema del congresso, “Terre di confine: dalla Guerra fredda ai nuovi conflitti”, attraverso la lectio pubblica affidata giovedì 9 marzo al Direttore del Centro Studi “Cold war” dell’Università di Harvard Mark Kramer. Sabato 11 marzo i lavori si sposteranno a Gorizia, nella sede della Fondazione Carigo.

Il progetto Frontiera Est, in procinto di mappare le oltre 1300 strutture presenti sul territorio regionale e abbandonate con la fine della guerra fredda, per una valorizzazione in chiave di ricerca e recupero, ma anche di divulgazione e formazione, dal turismo alla didattica, avrà inizio con l’inaugurazione del portale frontieraest.it accessibile a tutti in un click, ricco di video e foto documentazione sulle strutture difensive oggi aperte al pubblico: una struttura del Vallo alpino del Littorio (le opere 2 e 3 dello sbarramento Invillino Ovest nel Comune di Villa Santina, gestite dall’Associazione Friuli Storia e Territorio), e due strutture del Vallo alpino riadattate dalla NATO negli anni Cinquanta (opera 4 dello sbarramento di Ugovizza-Nebria nel Comune di Malborghetto-Valbruna e opere 1 e 2 dello sbarramento di Passo Monte Croce Carnico nel Comune di Paluzza, rispettivamente gestite da Associazione Landscapes e ASSFN-E), oltre ad una struttura originale NATO, il Bunker San Michele nel Comune di Savogna d'Isonzo, curato dall’Associazione Nazionale Fanti d'Arresto.
Il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione in Italia ad avere un rilevante patrimonio riconducibile a questo periodo, ed è anche l’unica regione in Europa dove sono presenti artefatti riconducibili ai tre grandi conflitti del Novecento: la Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale e la Guerra fredda. Obiettivo di Frontiera Est è la valorizzazione di questo patrimonio storico, attraverso una attività sul piano della ricerca storica e attraverso iniziative divulgative, con la produzione di contenuti multimediali, fotografici, attività di storytelling e percorsi espositivi. Primo passo di Frontiera Est sarà l’inaugurazione – il 4 marzo – del portale frontieraest.it accessibile online, per uno screening immersivo della rete di strutture difensive attualmente visitabili nell’estremo nord-est d’Italia e materiale documentale e fotografico sulle strutture aperte al pubblico.