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26.05.2025

Progetto Biblioteche: in arrivo 11.150 nuovi volumi dalla Fondazione Friuli

Dal 1999 la Fondazione Friuli ha donato oltre 375mila pubblicazioni a 299 soggetti del territorio. Malattia: “Sosteniamo così la ricchezza culturale del Friuli e l’editoria locale favorendone la fruizione da parte dei cittadini”.


Nell'ambito del Progetto Biblioteche, avviato nel 1999, e dopo quella del 2022 è in corso una nuova distribuzione di pubblicazioni sostenute dall'ente e destinate a strutture pubbliche e di aggregazione sociale. Si tratta di 11.150 volumi di numerosi titoli riguardanti il patrimonio storico e artistico, vicende e testimonianze, personaggi, luoghi e itinerari. A riceverli in donazione in questi giorni sono 167 biblioteche, 116 scuole e anche 16 case di riposo delle province di Pordenone e di Udine, per un totale di 299 indirizzi.

“Con questa nuova operazione – commenta il presidente Bruno Malattia – nei 26 anni di questo progetto raggiungeremo il numero di 375.638 volumi di 2.200 titoli distribuiti a 299 soggetti del territorio. Si tratta di una iniziativa che la Fondazione Friuli sostiene con convinzione perché consente di valorizzare l'editoria locale e di incentivare la fruizione delle sue opere da parte del maggior numero di cittadini di tutte le età. Tutto questo è indice di una vivacità culturale che non sempre è evidente come merita e che rappresenta una ricchezza per tutto il Friuli”.

Tra i titoli distribuiti, anche numerosi cataloghi di mostre, da quelle allestite a Illegio a quelle ospitate nei musei del territorio, le brevi e agili guide promosse dalla Deputazione di Storia Patria per il Friuli, che dal 2004 a oggi hanno permesso di illustrare oltre 100 edifici di particolare significato presenti sul territorio friulano, e inoltre pubblicazioni dedicate alla storia di ogni epoca anche delle nostre piccole comunità. Riguardo ai destinatari, inoltre, in passato i libri sono stati consegnati anche alle case circondariali di Udine, Tolmezzo e Pordenone, e da qualche anno anche alle case di riposo.

“Stiamo facendo una distribuzione il più possibile mirata selezionando tra i numerosi titoli a disposizione quelli più adatti per il luogo dove saranno consultabili e per la tipologia dei frequentatori, così da far incrociare il contenuto della pubblicazione con l’interesse dei singoli cittadini” conclude Malattia.